Dopo il lockdown la trasmissione continua, “c’è una coda” dei casi. Lo ha detto Gianni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss) nel corso del punto stampa quotidiano della Protezione civile. Rezza ha ricordato che “tra i tempi del contagio e la notifica possono trascorrere anche 20 giorni“. Quindi, “se si legge che ‘oggi ci sono 300 nuovi contagi’, sono in realtà nuovi casi, persone che hanno acquisito le infezioni 20 giorni fa”, ha aggiunto. “Siamo ancora in fase uno, non c’è dubbio. Segnali positivi ci sono ma il numero dei morti è ancora elevato perché è da attribuire a contagi precedenti. I numeri diminuiscono lentamente perché si riferiscono ai contagi”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione