In Italia ci sono 4805 nuovi casi di coronavirus in Italia. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è salito a 124.632. Il dato fornito dalla Protezione Civile conferma il trend in atto nel corso di questa settimana: la curva dei contagi resta stabile con una crescita del 4% (ieri era al 3,97%). Sono 15.362 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 681 vittime. Un numero se non altro in calo rispetto a venerdì, quando l’aumento era stato di 766. La buona notizia arriva però soprattutto dai ricoveri: “Oggi per la prima volta abbiamo un dato molto importante. Il numero pazienti in terapia intensiva diminuisce di 74 ed è una notizia importante perché consente ai nostri ospedali di respirare. È il primo valore negativo da quando abbiamo avviato la gestione dell’emergenza”, ha detto in conferenza stampa il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

Sono complessivamente 88.274 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.886. Venerdì l’incremento era stato di 2.339. Degli 88.274 malati complessivi, 29.010 sono ricoverati con sintomi – 269 in più rispetto a ieri – e 55.270 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono invece 3.994 i ricoverati in terapia intensiva, appunto 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.326 sono in Lombardia. Sono invece in totale 20.996 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.238 in più di ieri. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.480. I tamponi complessivi sono 619.849, dei quali oltre 325mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

In Lombardia – “I dati sono in linea con quelli di ieri. Ci sono 49.118 positivi, 1.598 in più rispetto a ieri. Abbiamo un numero di positivi come crescita uguale”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la diretta Facebook pomeridiana sull’emergenza coronavirus. La crescita dei casi di ieri è stata di 1.455 sul giorno precedente: la curva dei contagi in Lombardia aumenta del 3,36% (ieri 3,2%). “I morti per coronavirus in Lombardia sono 345 per un totale di 8.656. E’ chiaro che sono alti, questo dato sarà l’ultimo che si ridurrà”, ha aggiunto Gallera. Sono invece 55 in meno di ieri le persone ricoverate in terapia intensiva in Regione (in totale 1.326). Il numero dei ricoverati non in terapia intensiva sale a 12.002 (+200). I tamponi realizzati sono arrivati a 141.877.

Le altre Regioni – Arrivano ancora numeri in crescita dal Piemonte, diventata terza Regione più colpita dal virus. Nelle ultime 24 ore registrati 813 nuovi casi (crescita del 7,5%) che portano il totale a 11.709. In Emilia-Romagna (16540 casi totali) il trend si mantiene inferiore al 4%, così come in Veneto dove ci sono 10824 contagiati totali. Il Molise registra +60 casi in un giorno (+17%) che portano il numero complessivo a 206. Nelle Regioni del Sud per ora il contenimento sembra aver dato i suoi frutti: la crescita più sostenuta (+151 contagi, +5.6%) è ancora in Campania. Trend in calo in Puglia e Calabria, così come nel Centro Italia, dalle Marche all’Umbria. Nel Lazio ci sono 3757 casi totale (+157) con la curva dei contagi che cresce del 4,4%.

I dati Regione per Regione – Dai dati della Protezione civile emerge che sono 26.189 i malati in Lombardia (313 in più rispetto a ieri), 12.178 in Emilia-Romagna (+319), 8.861 in Veneto (+283), 9.130 in Piemonte (+331), 3.631 nelle Marche (+76), 4.909 in Toscana (+120), 2.746 in Liguria (+86), 3.009 nel Lazio (+130), 2.352 in Campania (+212), 1.324 in Friuli Venezia Giulia (+30), 1.659 in Trentino (+72), 1.209 in provincia di Bolzano (+49), 1.949 in Puglia (+85), 1.664 in Sicilia (+58), 1.301 in Abruzzo (+50), 920 in Umbria (+35), 560 in Valle d’Aosta (+4), 744 in Sardegna (+26), 662 in Calabria (+35), 144 in Molise (+11), 247 in Basilicata (+14).
Quanto alle vittime, se ne registrano 8.311 in Lombardia (+351), 1.902 in Emilia-Romagna (+91), 572 in Veneto (+40), 1.043 in Piemonte (+60), 557 nelle Marche (+54), 290 in Toscana (+22), 519 in Liguria (+31), 181 in Campania (+14), 199 nel Lazio (+14), 136 in Friuli Venezia Giulia (+7), 164 in Puglia (+20), 146 in provincia di Bolzano (+17), 101 in Sicilia (+8), 146 in Abruzzo (+13), 39 in Umbria (+1), 70 in Valle d’Aosta (+7), 204 in Trentino (+17), 45 in Calabria (+4), 41 in Sardegna (+1), 11 in Molise (+0), 11 in Basilicata (+1).

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