Continuano i controlli delle forze dell’ordine sulle strade per verificare che i cittadini rispettino la quarantena. Solo nella giornata di venerdì 27 marzo sono state denunciate 2.783 persone per false attestazioni nell’autodichiarazione, più altre 50 per violazione della quarantena, come si legge nei dati pubblicati dal Viminale.Le storie di chi esce di casa senza un valido motivo sono spesso sorprendenti. C’è chi gira in auto alla ricerca di un bar per prendere un caffè o chi va dalla fidanzata. Ma c’è anche chi ammette di essere uscito di casa per cercare sostanze stupefacenti.

In provincia di Mantova un uomo ha spiegato ai carabinieri che doveva uscire dal comune per andare a fare la spesa in un supermercato che aveva offerte migliori, ma la voglia di risparmiare gli è costata cara: è stato multato con le nuove sanzioni previste. A Isernia un uomo di 57anni ha riferito ai carabinieri che andava a comprare le sigarette, quando proprio sotto la sua abitazione sono presenti distributori automatici di tabacchi funzionanti e riforniti. Un 27enne in pieno centro storico passeggiava lamentandosi di essere esasperato dalla lunga permanenza in casa, mentre molti altri giovani portavano come motivazione quella di doversi recare a casa di amici per giocare insieme ai videogiochi.

Sempre vicino a Isernia, i militari hanno trovato un giovane in possesso di circa 4 grammi di sostanza stupefacente, motivo per il quale è stato segnalato alla prefettura. A Catania nove persone hanno scritto nero su bianco sul modulo di autocertificazione di essere usciti di casa per comprare la droga. E non è la prima volte che tossicodipendenti consegnano agli agenti il documento con tanto di indicazione della piazza di spaccio.

Articolo Precedente

Coronavirus, Renzi nel momento più duro della pandemia: “Riaprire fabbriche subito, le scuole il 4 maggio”. Burioni al Fatto.it: “Progetto irrealistico”. Lopalco: “Una follia, dà false speranze ai cittadini”

next
Articolo Successivo

Coronavirus, a Rimini e Varese robot in corsia. “Non eliminano il contatto umano, ma si risparmiano dispositivi di protezione”

next