Nuovi programmi e personaggi, nuove inchieste e documentari in esclusiva sono al centro del terzo anno di vita di Loft Produzioni, il ramo televisivo della Società Editoriale Il Fatto. Fino al 31 maggio, abbonandosi a Il Fatto Quotidiano con un’offerta di 19,99 euro per 3 mesi su abbonamento Partner, accedi gratis alla piattaforma TvLoft, sia su www.tvloft.it che su app: inserendo le credenziali di accesso del giornale si potrà godere di tutti i format originali TvLoft, che anche quest’anno sono molteplici e innovativi. Per arricchire l’offerta informativa, soprattutto in questo periodo di emergenza per il Coronavirus, al martedì nasce l’appuntamento con ‘Punto esclamativo’, il nuovo spazio di approfondimento dei temi di attualità, condotto da Luca Sommi. Si rinnova anche quest’anno, la messa in onda su Nove di alcuni programmi targati TvLoft come ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Andrea Scanzi e Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio. Sempre in onda sul Nove, continua ‘La Confessione’, il programma di interviste condotte da Peter Gomez che quest’anno è anche il protagonista di ‘Sono le Venti’, nuovo spazio quotidiano di informazione e di approfondimento, in onda tutti i giorni alle 20 su Nove. Dopo averci accompagnato per due intere stagioni con il suo ‘Balle Spaziali’, Marco Travaglio è impegnato in ‘Carta Canta’, lo spazio settimanale in cui il direttore de Il Fatto Quotidiano tratta i temi più caldi dell’attualità politica.

Sempre sul tema della politica, ma stavolta di quella passata, verte il nuovo format di Antonio Padellaro e Silvia Truzzi: ‘C’ero una volta…il Duce’, il programma in cui i due giornalisti si chiedono, attraverso l’apporto delle immagini e dei filmati dell’Istituto Luce, i motivi per cui gli italiani sembrano rimpiangere il Ventennio fascista con l’intervento di Paolo Mieli, Massimo Giannini e Angelo D’Orsi. Rimanendo sull’attualità, Loft ha firmato il documentario esclusivo ‘Le Sardine fanno il pallone’ che mira a raccontare questo popolo di giovani e meno giovani che hanno occupato le piazze italiane e il dibattito pubblico prima che scoppiasse l’emergenza Coronavirus. Attraverso tre diverse storie, raccontate da tre diversi protagonisti, il documentario cerca di descrivere il movimento apartitico, nato in reazione al sovranismo e a una certa politica dell’odio, che ha scelto la piazza come luogo di incontro e di confronto.

Anche questa volta non manca la cultura: torna il volto dello storico dell’arte Tomaso Montanari, che con i suoi due programmi, ci racconta il mondo dell’arte. In ‘Favole forme figure’, giunto alla terza stagione, ci svela il mistero dei capolavori dell’arte italiana in mini-racconti di 15 minuti. In ‘Eretici’, Montanari ci guida alla scoperta di venti personaggi: sovversivi per alcuni, modelli di libertà per altri, ma comunque al centro del dibattito sociale, politico e culturale. Su Loft arriva anche un nuovo spazio dedicato all’insegnamento: ‘Loft Masterclass’. È il format dove i maggiori esperti in diversi campi, dal giornalismo allo sport, dal teatro al cinema, svelano i segreti e gli aneddoti legati ai propri mestieri. Poi, ancora, largo spazio ai documentari e ai reportage. Dopo ‘Kapp to Cape’ e ‘Transamazonica’, tornano le avventure dello scrittore e regista Reza Pakravan: in ‘The World’s Most Dangerous Borders’ il film-maker, viaggiando per otto diversi Paesi, ci racconta le difficoltà incontrate nell’attraversare i confini più pericolosi del mondo, dal Senegal alla misconosciuta Somaliland. È in Italia, invece, che si concentrano i racconti del nuovo reportage targato Loft, ‘Italia.doc’, il ciclo di inchieste, suddiviso per regioni, in cui si raccontano le bellezze e le idee, ma anche le contraddizioni e le difficoltà che caratterizzano del nostro Paese.

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