Scaffali della carne e della frutta e verdura vuoti, lunghe file alle casse: a Milano ma anche nell’hinterland è assalto ai supermercati dopo l’ordinanza della Regione che dispone la chiusura delle scuole e dei luoghi di assembramento. All’Esselunga di Porta Nuova c’è gente che gira anche con 2 o 3 carrelli e la mascherina. “Faccio scorte, non si sa mai, a casa siamo in 4” dice un padre di famiglia. “Io sarei venuta oggi lo stesso ma sicuramente farò una spesa più abbondante” gli fa eco un’altra cliente.

“La domenica c’è sempre gente ma oggi ce n’è molto più del doppio” commenta un addetto alle vendite. Situazione simile già da questa mattina anche in altri punti vendita della catena come il grande super in zona piazzale Lodi, dove già nel primo pomeriggio – racconta un cliente – i banconi del fresco iniziavano a svuotarsi”. Ma lo stesso accade anche in Brianza: in un supermercato di Monza c’è qualche anziano che si aggira con la mascherina e gli scaffali di pasta, carne e acqua sono praticamente vuoti ma anche quelli dedicati ai prodotti per la pulizia. Molti detersivi disinfettati sono esauriti in diversi punti vendita, così come anche i guanti in lattice monouso. Uguale anche a Cusano Milanino e in altre città, tutte ben lontane dalla cosiddetta “zona rossa” del contagio che si trova a sud di Milano, nel Lodigiano.

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