È stato aperto un fascicolo di inchiesta con l’ipotesi di istigazione al suicidio per la morte di Simona Viceconte, che ieri pomeriggio si è tolta la vita nella sua abitazione a Teramo, come aveva fatto la sorella campionessa italiana di atletica esattamente un anno fa a Torino.

Il pm di Teramo Enrica Medori ha disposto l’autopsia sulla salma.È presumibile che il magistrato che indaga sul caso, nel disporre un atto irripetibile, voglia individuare attraverso il lavoro peritale, eventuali elementi fisici o clinici che possano aver indotto la donna a togliersi la vita. Così come importante potrebbe risultare l’eventuale individuazione di patologie maligne, altro elemento che accomunerebbe le due sorelle nella tragica decisione di togliersi la vita. L’esame autoptico sarà affidato ed eseguito probabilmente domani.

Gli investigatori hanno trovato un biglietto, indirizzato alle due figlie minorenni. Il corpo ormai senza vita è stato ritrovato, nel primo pomeriggio di ieri, nel sottoscala del condominio: la vittima si è impiccata con un foulard stretto alla ringhiera della scalinata. Un anno fa, il 10 febbraio 2019, la sorella Maura, primatista italiana dei 10mila metri e azzurra all’Olimpiade di Sydney 2000, aveva scelto di togliersi la vita con le stesse modalità.

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Simona Viceconte, il marito indagato per maltrattamenti. L’autopsia: “Asfissia da impiccamento”

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