Sono almeno 29 le vittime del terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, che ha colpito venerdì sera la provincia di Elazig, nell’est della Turchia. Lo fa sapere l’agenzia governativa per la Protezione civile, secondo la quale oltre 1.200 persone sono rimaste ferite. “I soccorritori stanno ancora cercando di estrarre le persone bloccate sotto le macerie degli edifici crollati a Elazig”, ha detto il ministro degli interni Suleyman Soylu, mentre altre, tra cui una donna incinta, sono state estratte vive. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, ha partecipato al funerale di una madre e di un figlio rimasti uccisi nel sisma, mentre visitava le zone più colpite, e ha chiesto alla popolazione di “non ascoltare le voci, non ascoltare la propaganda negativa“: “Abbiamo già vissuto numerosi terremoti – ha ricordato – ma con la pazienza il nostro popolo è sempre riuscito a superare queste prove”.

Il sisma – ha riferito la Protezione civile turca – ha colpito il distretto di Sivrice, nella provincia di Elazig, intorno alle 20:55 locali (18:55 in Italia). Quindici persone sono morte nella provincia di Elazig e altre quattro nella vicina provincia di Malatya, ha precisato il ministro della sanità Fahrettin Koca ai media. Molte persone stanno passando la notte in strada, per le lesioni agli edifici o nel timore di nuove scosse. Nel freddo gelido della strada, alcuni residenti hanno acceso il fuoco per riscaldarsi. “È stato spaventoso, i mobili ci sono caduti addosso e ci siamo precipitati fuori”, ha raccontato un testimone alla Afp.

Il presidente turco ha annunciato che saranno prese “tutte le misure necessarie” per aiutare le aree colpite dal sisma e ha inviato i ministri competenti nell’area. “Con tutte le nostre istituzioni, tra cui l’agenzia per i Disastri e la Mezzaluna Rossa, siamo vicini al nostro popolo”, ha scritto in un messaggio pubblicato su Twitter. Palazzetti dello sport, scuole e biblioteche sono stati subito adibiti a centri di accoglienza per le persone fuggite dalle loro case. La televisione turca ha trasmesso immagini impressionanti di persone in preda al panico che si precipitano fuori dagli edifici e almeno un edificio con un tetto in fiamme. Ha anche mostrato immagini di soccorritori in cerca di possibili sopravvissuti tra le macerie di un edificio.

L’agenzia per i Disastri ha riferito che durante la giornata di venerdì sono state registrate almeno trenta scosse di assestamento e che oltre 400 squadre di soccorritori sono state inviate sul posto. Il terremoto è stato avvertito in diverse regioni della Turchia orientale, tra cui Tunceli, ha dichiarato il canale televisivo NTV. Le principali società di telecomunicazioni turche hanno annunciato che forniranno ai residenti delle aree interessate servizi telefonici e Internet gratuiti.

La Turchia, situata su diverse linee di faglia, è spesso colpita da terremoti. Nel 1999, un sisma di magnitudo 7.4 ha colpito il nord-ovest del Paese, uccidendo oltre 17mila persone, tra cui un migliaio a Istanbul. L’ultimo potente terremoto che ha colpito la Turchia (7.1 sulla scala Richter) si è verificato nel 2011, nella provincia orientale di Van, uccidendo oltre 600 persone. Nel settembre scorso, un terremoto di magnitudo 5.7 ha colpito Istanbul.

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