“Alle elezioni regionali in Emilia Romagna il mio sarà un voto disgiunto. Voterò per me nelle liste di Forza Italia e Marta Collot di Potere al Popolo come presidente, perché è una ragazza bellissima, espressiva, molto elegante, è una suonatrice di clavicembalo ed è una figura vera di sinistra, non certo Bonaccini che, come dice la stessa Cotton, è uno di destra“. Lo rivela ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, Vittorio Sgarbi, candidato capolista di Forza Italia a Bologna, Parma e Ferrara per le elezioni regionali in Emilia Romagna.

Sulla candidata presidente del centrodestra, Lucia Borgonzoni, il critico d’arte osserva: “E’ una bella ragazza, le do 9 come femmina. Io sono molto amico di suo padre, un’ottima persona, che peraltro ho incontrato ieri. In realtà, lui e la figlia si vogliono bene. Cosa si bisognerebbe fare in Emilia Romagna? Innanzitutto, la riapertura dei casinò. Se Salsomaggiore diventasse un casinò, sarebbe una bomba atomica. Sarebbe necessaria anche la riapertura delle case chiuse e la distribuzione di Viagra gratis per tutti, giovani e vecchi“.

Sgarbi, infine, chiosa: “Farei volentieri il vice di Lucia Borgonzoni, se lei diventasse presidente regionale. E prenderei Di Maio come portaborse. Renderei i musei gratis per tutti e farei il museo del fascismo, riaccendendo soprattutto il faro di Predappio (faro che durante il Ventennio segnalava quando Benito Mussolini soggiornava in Romagna, ndr). I Gay Pride? I soldi per organizzarli ci sono assolutamente, quindi dovranno farsi à gogo coi contributi della Regione“.

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