Nessun caso di coronavirus in Italia. La donna italiana, residente nel Parmense, di ritorno da Wuhan, località cinese epicentro della diffusione del virus, è stata colpita, secondo le prime analisi, da un virus influenzale di tipo B che niente ha a che vedere con l’epidemia che sta mietendo vittime nel Paese asiatico. Tornata in Italia, la donna ha accusato lievi sintomi d’infezione alle vie respiratorie. Ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’Ospedale Maggiore di Parma, è in buone condizioni di salute. In Francia, invece, sono due i casi di trasmissione registrati.

Il laboratorio dell’istituto di Igiene dell’Università di Parma che ha svolto le analisi su tampone orofaringeo della donna ha rivelato che i sintomi accusati dalla paziente non sono collegati all’epidemia cinese. Si attendono comunque ulteriori accertamenti da parte dei laboratori di riferimento per escludere la presenza di coronavirus.

Le Aziende sanitarie di Parma hanno comunque attivato tutte le procedure previste. Il caso è solo sospetto, precisava l’istituto in una nota, e come previsto in questi casi e in via del tutto precauzionale Azienda ospedaliero-universitaria e Azienda Usl di Parma avevano adottato tutte le misure stabilite dal ministero della Salute e dalle autorità sanitarie regionali.

Il primo allarme per possibile infezione da coronavirus era scattato giovedì sera a Bari per i sintomi accusati da una cantante tornata poco prima dalla Cina. Tutto era rientrato poche ore dopo, quando gli accertamenti hanno escluso che si trattasse di un virus, ma di un batterio, il micoplasma.

Il coronavirus “2019-nCov” ha già fatto registrare 41 morti e 1.287 casi di contagio in Cina: il focolaio dell’epidemia è stato individuato in un mercato di animali a Wuhan, chiuso all’inizio di gennaio. Cinque città sono state “isolate”, con forti limitazioni ai trasporti e agli eventi pubblici. Il primissimo contagio, probabilmente, è arrivato dai serpenti. Misure d’emergenza anche a Pechino, che ha chiuso uno dei suoi siti più famosi, la Città Proibita, e ha annullato i festeggiamenti per il Capodanno cinese.

Francia, tre casi confermati: sono i primi in Europa
Le autorità sanitarie francesi hanno confermato che sono saliti a tre i casi di contagio accertati nel Paese, i primi in Europa. Il primo è stato registrato a Bordeaux, nel sud-ovest, dove un uomo di 48 anni, ha spiegato in tv la ministra della Salute, Agnes Buzyn, “è rientrato dalla Cina, dove è passato da Wuhan. Si è fatto visitare ieri ed è stato subito ricoverato in una camera isolata. È stato in contatto con una decina di persone dopo il suo arrivo in Francia. L’uomo è di origini cinesi”, ma residente nella Gironda, la regione di Bordeaux, e si trovava in Cina per motivi professionali. Meno informazioni, invece, sono circolate sugli altri due casi, registrati a Parigi e ora ricoverati in isolamento all’ospedale Bichat: si tratta di un paziente appena rientrato dalla Cina e di un suo “familiare”.

La ministra ha anche dichiarato che “è probabile che ci siano altri casi” di persone colpite dal coronavirus. “È un incendio e bisogna circoscriverlo – ha aggiunto -. Consigliamo ai viaggiatori che rientrano dalla Cina, al minimo segnale, di non presentarsi alle urgenze”, ma chiamare il servizio predisposto “che viene a prendere la persona a domicilio e la ricovera, consentendo così di metterla in isolamento“.

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