Blitz della polizia di Torino contro storici antagonisti torinesi e del nordest, impegnati da sempre nella battaglia contro il Tav. Gli uomini della Digos hanno eseguito 14 misure cautelari nei confronti dei leader e di alcuni militanti del centro sociale Askatasuna e di esponenti di altri centri sociali di Modena, Vicenza e Padova, considerati dagli inquirenti gli organizzatori degli scontri dello scorso luglio in Valle di Susa in occasione della marcia No Tav. Le accuse ipotizzate nei loro confronti sono, a vario titolo, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

L’indagine della Polizia, coordinata dalla procura di Torino, riguarda in particolare l’ala più oltranzista del movimento No Tav. Le 14 misure cautelari emesse dal gip e riguardano arrivano alla fine di un’articolata indagine sviluppata dalla Digos di Torino e coordinata dalla Procura. Oltre agli appartenenti allo storico centro sociale torinese, nel mirino degli inquirenti sono finiti anche diversi esponenti del centro sociale Guernica di Modena e del centro sociale Bocciodromo di Vicenza. Gli uomini delle Digos di Torino, Padova, Modena e Vicenza hanno eseguito anche 16 perquisizioni nei riguardi di altri antagonisti e di alcuni militanti di Askatasuna indagati nella stessa inchiesta.

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