“Le nomine ai vertici delle società controllate di Cassa Depositi e Prestiti, decisamente declinate al maschile, rappresentano un’occasione persa per le politiche di genere e sono l’ennesima dimostrazione di quanto sia in salita la scalata delle donne”. E’ stato questo il commento delle deputate del Partito democratico alla lista di nomi scelti per guidare nove aziende che fanno capo a Cdp. Presidenti e amministratori delegati sono tutti maschi, anche se nei cda ci sono anche donne. “In questa triste vicenda regna un’ipocrisia di fondo, segno che la battaglia contro i pregiudizi è ancora lunga”, si legge nella nota delle deputate.
“Senza nulla togliere alle professionalità dei nominati, non riteniamo possibile che non se ne sia trovata nemmeno una tra le numerosissime competenze femminili italiane. Si tratta di un duro colpo alla rappresentanza di genere, che pone in essere una vera e propria discriminazione nei riguardi delle donne. Quanto avvenuto è davvero inaccettabile e un insulto a tutte coloro che hanno la preparazione necessaria per assumere quei ruoli. Parliamo sempre del cosiddetto ‘gender gap’, ma non si passa mai dalle parole ai fatti”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez