Televisione

Fuori dal Coro, Vittorio Sgarbi a Mario Giordano: “Sei una me**a secca, programma di me**a”. Il giornalista: “Ti volevi candidare nel Pci”

Il clima si infiamma quando il conduttore ricorda al critico d'arte il suo trasformismo politico. In particolare ad agitare il fumantino Vittorio un servizio nel quale si ricorda una sua candidatura a sindaco a Pesaro con il Partito Comunica nel 1990 e per le amministrative del 2018 a Sutri si tira in ballo l'accostamento alla lista di Forza Italia. Inizia dunque lo show con urla e insulti

di Giuseppe Candela

La sfida finale tra Vittorio Sgarbi e Mario Giordano è andata in onda nell’ultima puntata di Fuori dal Coro, il critico d’arte e il giornalista si sono più volte scontrati sul piccolo schermo e sono saliti sul ring per confrontarsi. Non in senso metaforico ma letterale, al centro dello studio un ring, i due travestiti da pugili con musica ad hoc e pubblico urlante. Si parte con un video dei precedenti confronti: “Castrato di me**a, voce di me**a“, aveva urlando Sgarbi. Giordano ne chiede conto: “Che io non abbia una voce bellissima è vero ma questo insistere sui difetti fisici degli altri non è un po’ troppo?”, l’ospite replica e quasi si scusa: “Si è un po’ troppo, ho esagerato”.

Il fair play dura poco, se metti la paglia vicino al fuoco l’effetto è immediato. Il clima si infiamma quando il conduttore ricorda al critico d’arte il suo trasformismo politico. In particolare ad agitare il fumantino Vittorio un servizio nel quale si ricorda una sua candidatura a sindaco a Pesaro con il Partito Comunica nel 1990 e per le amministrative del 2018 a Sutri si tira in ballo l’accostamento alla lista di Forza Italia. Inizia dunque lo show con urla e insulti.

“Non hai studiato bene. Sono bugie, falsità. Io non sono sindaco di Forza Italia. O ti scusi o ti querelo“, sbotta Sgarbi che insiste: “È una bugia, dici solo bugie, non mi sono mai candidato sindaco col Pci, sei una testa di ca**o, non ero candidato del Pci. Me ne vado via perché non sopporto le bugie, guarda internet. Sei un bugiardo, sei una me**a secca, questa è una trasmissione di me**da”. La scontro continua e al ritorno dalla pubblicità Giordano torna sull’argomento con una sorta di Var: “Sgarbi aveva proposto una doppia candidatura a Pesaro nel Pci e a San Severino Marche nel Psi, poi non si candidò effettivamente perché il Pci lo tolse dalle liste. Ha ragione Sgarbi, gliene diamo atto, quando dice ‘non mi sono candidato’, è vero però che voleva candidarsi nel Pci”.

Sul ring c’è spazio anche per il caso Luxuria con cui Sgarbi aveva litigato a Live-Non è la D’Urso: “Non mi frega niente di lei. C’è una persona normale che si traveste da donna come Platinette che è piena di humour e a cui puoi dire qualsiasi cosa. Poi c’è questo personaggio qui, che ha pubblicato libri con mia sorella e che ho fatto lavorare con me, che dichiara che si è a lungo prostituita. Io ho citato lei, non ho insultato nessuno, se lei vuole negare di essere quello che è diventata viva riservatamente, ma se sei un uomo o una donna pubblica non puoi negare un pezzo di passato attribuendolo a me. Se mi devo scusare con lei per quello che ha fatto lei mi scuserò, ma non so di che cosa.”

Fuori dal Coro, Vittorio Sgarbi a Mario Giordano: “Sei una me**a secca, programma di me**a”. Il giornalista: “Ti volevi candidare nel Pci”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.