Disagi, chiusure di strade e allerta fiumi. Dopo la giornata di domenica tra crolli e voragini in alcune province continua l’emergenza. In Piemonte la situazione appare particolarmente grave tanto che il presidente Alberto Cirio parla di un bollettino di guerra: “Abbiamo almeno 130 strade chiude, una Regione bloccata completamente, oltre 550 sfollati e altre 600 persone isolate. E, purtroppo, abbiamo una vittima, che si unisce alle due di un mese fa”. È il “bollettino di guerra di una due giorni incredibili” dice il governatore che ha fatto il punto dell’emergenza maltempo ai microfoni de La7. E conclude: “Chiederemo duce lo stato di calamità e lo stato di emergenza”. Scuole superiori chiuse ad Asti dopo l’apertura di una voragine sull’autostrada A21 Torino-Piacenza a pochi chilometri dalla barriera di Villanova d’Asti. È sempre più critica la situazione dei fiumi in provincia di Pavia e nel Cremonese: il fiume Ticino è esondato in mattinata nella zona del Borgo Basso raggiungendo i 3,75 metri sopra lo zero idrometrico, mentre continua ad essere monitorato il Po. Esondato anche il lago Endine nella Bergamasca, mentre restano chiusi in via precauzionale i ponti sul Secchia.

Da un punto di vista prettamente climatologico, se è vero che il bimestre ottobre-novembre è in assoluto il più piovoso dell’anno, i quantitativi meteorici precipitati negli ultimi 15 giorni equivalgono in alcune aree del Piemonte meridionale e della Liguria a circa il 50% delle cumulate annue”, spiega Massimiliano Fazzini, climatologo e geologo, docente dell’Università di Camerino ed esponente del Gruppo sul Dissesto Idrogeologico in Italia della Società Italiana di Geologia Ambientale (Sigea).”Se a ciò si aggiunge che l’avvezione di aria calda e umida che caratterizza il fronte perturbato ha determinato nevicate solo oltre i 1500 metri, ben si comprende il perché della gravità della situazione idrologica ed idrogeologica nel nord ovest italiano”, aggiunge.

CRONACA ORA PER ORA

Ore 18 – Cresce allerta per il Po nel Cremonese
Da arancione a rosso: più passano le ore, più cresce il Po e più sale il livello dell’allerta fra Cremona e il cremonese, costretti ancora una volta ad osservare con crescente preoccupazione la piena del fiume, che alle 17 aveva raggiunto i 3.5 metri sopra lo zero idrometrico alla stazione di rilevamento Aipo sotto il ponte in ferro che collega la città al Piacentino.
Sarà una lunga notte di allarme e di veglia, nelle golene della provincia, in attesa del colmo di piena: originariamente previsto per la serata di oggi, transiterà domani mattina fra le otto e le nove e, secondo una proiezione verosimile, dovrebbe portare il livello del Po intorno ai 4,3 metri sopra lo zero.

Ore 17.40 – Chiusa strada a Livorno per una frana
Una frana in movimento da alcune ore ha indotto i tecnici del Comune e della Provincia di Livorno a chiudere al traffico, per motivi di sicurezza la ‘SP9 Circuito di Montenerò a partire dall’incrocio con la strada statale Aurelia presso Castel Sonnino. La frana si sta formando in prossimità del km 8+300 della Sp9 ed è stata causata dal maltempo e dalla pioggia degli ultimi tempi. Secondo quanto riferito, da prime osservazioni del terreno sembra che il movimento franoso abbia causato un avvallamento di un tratto della provinciale, e anche per questo è stato necessario chiudere la strada temporaneamente al transito.

Ore 17 – Regione Liguria: stimati 300 milioni di danni
La Regione Liguria ha concluso i primi calcoli dei danni provocati dall’ondata di maltempo nei Comuni di Savona, Genova e Imperia, danni che ammontano a 30 milioni gli interventi di somma urgenza e a circa 300 milioni per gli interventi strutturali. La stima è stata comunicata dall’ente oggi pomeriggio via twitter.

Ore 16.46 – Il sindaco di Ferrara ordina evacuazione golene
Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha emesso un’ordinanza per l’evacuazione dei residenti e la sospensione delle attività produttive e ricreative presenti nelle aree golenali del Po, a partire dalle 15 di domani, martedì 26 novembre. La decisione è stata presa visto lo stato di allerta per l’innalzamento del livello del fiume su tutta l’asta principale. Il centro operativo dell’associazione Intercomunale Terre Estensi (Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera) sta provvedendo alla notifica del provvedimenti agli interessati e “a trovare una sistemazione alternativa a chi ne avesse bisogno”.

Ore 15.51 – Coldiretti: “Po cresciuto di 4 metri in 48 ore”
Il fiume Po è cresciuto di circa 4 metri nelle ultime 48 ore al Ponte della Becca (Pavia), per effetto delle condizioni climatiche straordinarie con l’onda di piena che sta transitando in queste ore nel Pavese, mentre secondo le indicazioni regionali nelle prossime 24-36 ore è atteso il superamento della soglia di elevata criticità nel tratto lodigiano, cremonese e mantovano. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo in regione.

Ore 14.41 – Salvi due escursionisti bloccati
Si sono concluse le operazioni di recupero dei due escursionisti bloccati a causa della neve presso il Bivacco Rattazzo intorno a quota 2.200 metri nel comune di Sauze di Cesana (To). Raggiunti dai soccorritori con sci e pelli di foca, sono stati dotati di racchette da neve e riaccompagnati a valle illesi, anche se stanchi e infreddoliti.

Ore 14.12 – Esondato il lago Endine
Nonostante la tregua della pioggia di questa mattina, le abbondanti precipitazioni delle scorse ore hanno fatto esondare il lago di Endine, nella Bergamasca. Invasi il lungo lago e i sentieri che costeggiano lo specchio d’acqua, in località Monasterolo del Castello: non si tratta comunque di una situazione preoccupante e i controlli sono costanti.

Ore 13.54 – Cresce ancora il fiume Ticino
Continua lo stato di emergenza a Pavia in seguito all’esondazione del Ticino nel rione del Borgo Basso, dopo le abbondanti piogge dei giorni scorsi. In mattinata il fiume è cresciuto ancora raggiungendo, alle 12, il livello di 3,75 metri sopra lo zero idrometrico al punto di rilevazione del Ponte Coperto. L’acqua sin dalla scorsa notte ha interamente occupato via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume.

Ore 13.24 – Riapre la A5 in Valle d’Aosta
La Presidenza della Regione Val d’Aosta ha aggiornato la situazione della viabilità in seguito al maltempo. L’autostrada A5 è stata riaperta a tutti i mezzi nel tratto Pont-Saint-Martin – Quincinetto in direzione Sud e Ivrea – Pont-Saint-Martin in direzione Nord. La strada regionale 23 di Valsavarenche resta invece chiusa nel tratto da Eaux Rousses a Pont per pericolo valanghe. Lungo la regionale 5 di Antagnod e la regionale 28 di Bionaz permangono temporanee interruzioni per operazioni di disgaggio. Chiusa la comunale per la Valnontey, nella Valle di Cogne, chiusa la comunale per Veynes in Comune di Saint-Christophe per frana. Restano chiuse anche la comunale per Niel in Comune di Gaby per valanga e la comunale per Biel in Comune di Gressoney Saint Jean. Chiusa, infine, la comunale per località Torrille in Comune di Verrès

Ore 12.54 – Ancora chiusi i ponti sul Secchia
Nel pomeriggio di oggi, lunedì 25 novembre, rimangono chiusi in via precauzionale Ponte Alto sul fiume Secchia e ponte dell’Uccellino, sempre sul Secchia, tra Modena e Soliera. Il livello del fiume, infatti, è ancora sopra la soglia di guardia: il colmo di piena transiterà nel territorio comunale nelle prime ore del pomeriggio. I tecnici della Protezione civile valuteranno la possibile riapertura dei ponti per la serata in base all’evoluzione del fenomeno.

Ore 12.44 – Allerta rossa per il Po
Rimane l’allerta rossa per criticità idraulica in Emilia-Romagna, lungo l’asta del fiume Po, con livelli idrometrici previsti superiori alla soglia 3 tra pianura emiliana occidentale, centrale orientale e costa ferrarese. Per domani Arpae e Protezione Civile prevedono condizioni meteo stabili e l’assenza di precipitazioni. Per gli altri fiumi l’allerta per la criticità idraulica è gialla, nei tratti terminali vicini alla confluenza nel fiume Po. Per i fiumi Secchia e Panaro la criticità è invece arancione, per il transito delle piene con livelli idrometrici superiori alla soglia 2, che si manterranno stazionari o in lenta diminuzione per la concomitanza della piena del Po.

Ore 12.23 – Crolla controsoffitto di una scuola a Torino
Il controsoffitto di un’aula della scuola dell’infanzia Borgarello è crollato la scorsa notte a Torino: i bambini arrivati a scuola sono stati rimandati in casa. Sono in corso le verifiche necessarie a mettere in sicurezza l’edificio: ancora da stabilire se il crollo sia stato causato dal maltempo di questi giorni.

Ore 12.14 – Crollano due costruzioni a Vibo Valentia
Due costruzioni, in prossimità di una frana attiva dal 2006, sono crollate in seguito alle intense piogge a Triparni, frazione di Vibo Valentia. Si tratta di due locali inutilizzati da tempo. È stato il rumore del crollo a svegliare la popolazione facendo scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno transennato la zona.

Ore 11.57 – Esonda il Ticino a Pavia
È esondato questa mattina il fume Ticino a Pavia, nel quartiere Borgo Basso. Le squadre fluviali dei vigili del fuoco ha evacuato alcune abitazioni allagate.

Ore 11.42 – Riattivata la circolazione ferroviaria Loano-Albenga
Proseguono senza sosta le attività dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana per il ripristino della piena funzionalità delle linee ferroviarie: riattivata la circolazione su entrambi i binari tra Loano e Albenga, linea Genova-Savona-Ventimiglia, e riaperta la tratta Alessandria – Acqui Terme sulla linea Savona – Acqui – Alessandria con rallentamento di velocità tra Sezzadio e Gamalero. Rimane sospesa la circolazione sulla tratta Acqui Terme – Savona.

Ore 11.06 – Evacuate due scuole nel Nord della Sardegna
A Caniga, in provincia di Sassari, sono stati evacuati i due edifici della scuola dell’infanzia e dalla scuola primaria, completamente allagati. I genitori dei bambini sono stati richiamati dopo l’inizio delle lezioni per riprendere i loro figli e riportarli a casa. Chiusa anche per allagamenti la statale 131 all’altezza delle gallerie di Chiguzzu, con il traffico automobilistico deviato sulla viabilità secondaria.

Ore 11 – In Piemonte il Po ancora sopra il livello di pericolo
Migliora la situazione del tempo in Piemonte, ma il quadro complessivo resta critico: 653 persone restano sfollate, di cui 234 nell’Alessandrino e 258 nel Cuneese, oltre 130 strade secondarie sono chiuse, il livello del Po a Torino resta sopra il livello di criticità. Il fiume Bormida, invece, in diminuzione, è ancora sopra il livello di guardia. Così come i laghi d’Orta e Maggiore. Le piogge, però, sono cessate del tutto.

Ore 10.58 – Crolla un muro di contenimento del fiume Seveso a Cusano Milanino
Un muro di contenimento del fiume Seveso è crollato, a causa delle piogge di questi giorni, questa mattina intorno alle 9 a Cusano Milanino, in provincia di Milano. La struttura di contenimento costeggia un terreno privato adiacente a un centro di accoglienza per rifugiati, attualmente in disuso. Sono stati esclusi rischi per il vicino asilo comunale.

Ore 10.45 – Riaperto lo stabilimento Ferrero ad Alba
“L’allarme è rientrato. La situazione è in perfetto controllo. Lo stabilimento verrà riaperto questa mattina”. Così Giovanni Ferrero, amministratore delegato dell’omonimo gruppo, fa il punto sullo stabilimento di Alba chiuso nel fine settimana a causa del maltempo.

Ore 10.37 – Esondato il fiume Calamasciu in Sardegna
È esondato il fiume Calamasciu alle porte di Sassari, a causa delle forti piogge. La circolazione tra Sassari e Scala di Giocca, nella tratta Porto Torres – Chilivani è stata sospesa: l’acqua, infatti, ha completamente allagato i binari rendendo impossibile il passaggio dei convogli. I tecnici di Trenitalia sono sul posto e sono state attivate le procedure per il servizio sostitutivo con bus del treno regionale tra Sassari – Cagliari.

Ore 10.35 – Sgomberata scuola a Ospedaletti
Circa cento alunni delle scuole materne, elementari e medie “Edmondo De Amicis” a Ospedaletti sono stati sgomberati stamani dalla parte bassa dell’istituto per via di uno smottamento che coinvolge l’edificio scolastico e il vicino campo da calcio. “C’è in corso una frana che ha messo a nudo la fondazione della scuola nella parte bassa – avverte il sindaco della cittadina delle Rose, Daniele Cimiotti -. Gli alunni, in totale, sono circa duecento, metà dei quali vengono in questo momento spostati nella parte alta della scuola (che è fatta a “scale”, ndr), per problemi di agibilità”.

Ore 10.23 – Attesa in serata il colmo in Emilia
È atteso in serata il colmo della piena del Po in Emilia. “Stiamo monitorando il passaggio della piena, seguendo i bollettini. Ci attendiamo una piena molto importante, è stimata con una quota di otto metri”, spiega all’Ansa l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo, dicendo di essere “fiduciosa” per la situazione nelle prossime ore, cioè che la piena venga contenuta negli argini.
“Sono attivati i monitoraggi in tutti i tratti, tra Piacenza e Parma”, prosegue Gazzolo. Al momento in regione si registrano “criticità diffuse”, in particolare diverse frane in Appennino causate dal maltempo e tutte sono seguite dalla protezione civile regionale.

Ore 10.23 – Ad Alessandria 200 sfollati. Po sorvegliato speciale
Notte di apprensione, e di lavoro, in provincia di Alessandria. Ancora duecento le persone fuori casa e 160 gli isolati. Sorvegliato speciale anche il Po, sceso nella notte nel Valenzano. Chiuse aree golenali e argini. Scuole aperte “ma attenzione al post emergenza, soprattutto per le buche”. Po monitorato per tutta la notte anche a Casale. Ad Acqui Terme – uno dei centri più colpiti dove le scuole restano chiuse – il primo cittadino Lorenzo Lucchini fa sapere che in giornata dovrebbe arrivare il Genio Civile per valutare gli interventi in ordine alle priorità. Territorio profondamente segnato anche nell’Ovadese. “Oggi – sottolinea il sindaco Paolo Lantero – inizieremo la conta dei danni, dopo frane, viabilità nella periferia compromessa, strade vicinali in parte cancellate da colate di fango o cedute”. Resta difficile la circolazione ferroviaria.

Ore 9.57 – Allagamenti nel Cuneese, ma piogge meno intense
Situazione ancora difficile nel Cuneese sferzato dal maltempo. La pioggia ha continuato a cadere per tutta la notte, anche se con minore intensità rispetto alla giornata di ieri. Nella pianura Saviglianese resta critica la viabilità, con numerose provinciali chiuse al transito per allagamenti. Sotto il livello di guardia i fiumi e i torrenti più importanti, a preoccupare sono i canali della rete idrografica minore. A Cavallermaggiore è isolata la frazione Foresto. Allarme rientrato a Cardè, dove l’acqua è defluita dal centro cittadino. Difficile la situazione in montagna: su tutto l’arco Cuneese il livello di pericolo valanghe è “forte”. Gli accumuli di neve fresca superano il metro e mezzo in quota.

Ore 9.50 – Riapre il tratto della A5 tra Ivrea e Pont-Sant-Martin
Riapre il tratto dell’autostrada A5, tra Ivrea e Pont-Saint-Martin, che era stato chiuso sabato scorso per l’allerta sulla frana in località Chiappetti a Quincinetto. Lo ha comunicato la Presidenza della Regione Valle d’Aosta, in accordo con la prefettura di Torino. La riapertura è valida sia per il traffico leggero e che per i mezzi pesanti.

ore 9.42 – Riprese operazioni di soccorso di escursionisti bloccati nel Torinese
Sono riprese questa mattina le operazioni di soccorso ai due escursionisti bloccati dalla neve al bivacco Rattazzo, 2.200 metri di altitudine nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese si sta preparando per effettuare una prima perlustrazione con sci e pelli di foca lungo la carrozzabile che conduce alla frazione Bessè Haut, isolata per l’elevato pericolo valanghe.

Ore 9.36 – Riaperta una corsia sulla Torino -Piacenza
Riaperta a una corsia l’autostrada Torino-Piacenza chiusa ieri sera in entrambi i sensi di marcia tra Asti e Villanova per l’apertura di una voragine. Lo rende noto la Satap, la società concessionaria, precisando che ritorno all’esercizio originario è previsto per le ore 10 di questa mattina. “A seguito degli eccezionali eventi atmosferici che nella giornata di ieri hanno colpito l’intera area dell’astigiano – sottolinea Satap in una nota – sull’Autostrada A21 si è verificata, anche in conseguenza dell’innalzamento dei livelli idrici del Rio Triversa e, più in generale, dell’aumento delle quote di falda, l’erosione di una porzione del manto stradale, provocando una frattura dell’infrastruttura in corrispondenza della carreggiata in direzione Torino, nei pressi dello svincolo di Asti. “L’evento non ha determinato danni o lesioni agli utenti in transito – conclude la nota – e mezzi e tecnici di Satap hanno lavorato tutta la notte per riparare il rilevato e la sovrastruttura’”.

Ore 9.35 – Allerta in Sardegna
Allerta per forti piogge e temporali nel sud ovest della Sardegna. La protezione civile regionale ha emanato un avvisto con codice giallo (criticità ordinaria) per per rischio idrogeologico sino alle 16 di oggi. In particolare l’allerta riguarda i bacini di Montevecchio Pischinappiu e l’Iglesiente.

Ore 9.30 – Chiuso tratto statale in provincia di Cunero per caduta massi
A causa del maltempo, sulla strada statale 28 ‘del Colle di Nava’ è provvisoriamente chiuso il tratto tra il km 55,050, località Ceva, e il km 60,600, località Nucetto, in provincia di Cuneo, a causa della caduta di massi sulla carreggiata. Il personale Anas (Gruppo FS Italiane) è presente sul posto per garantire la sicurezza della circolazione e ripristinare la transitabilità appena possibile, compatibilmente con l’evolversi delle condizioni meteo.

Ore 9.21 – Il Po cresce di 10 centimentri all’ora nel Cremonese
Cresciuto al ritmo di dieci centimetri l’ora per tutta la notte, il Po a Cremona ha già parzialmente invaso le società canottieri rivierasche e il parco delle colonie padane. Il fiume continua ad aumentare con il colmo di piena, originariamente previsto per questo pomeriggio, che ora si stima transiti dal Cremonese domani. In mattinata si riunirà il vertice in prefettura in cui si farà il punto della situazione. Le aree golenali e le strade di accesso alle golene sono già tutte sotto speciale sorveglianza, così come argini e ponti di tutto il territorio. La prospettiva è quella di un aumento nelle prossime ore che dovrebbe portare il livello del fiume oltre i quattro metri sopra lo zero idrometrico, di poco sotto la grande piena del 2010.

Ore 8.54 – Esondato il Ticino a Pavia
È sempre più critica la situazione dei fiumi in provincia di Pavia in seguito all’ondata di maltempo dei giorni scorsi. Durante la scorsa notte il Ticino è esondato nel rione del Borgo Basso, a Pavia: l’acqua è salita per alcuni centimetri in via Milazzo, la strada che si affaccia sul fiume. Questa mattina gli operatori della Protezione Civile e gli addetti del Comune hanno aiutato i residenti della zona a uscire di casa. In piazzale Ghinaglia è attivo un presidio con la presenza di vigili del fuoco, protezione civile e 118. Al Ponte della Becca il Po continua a salire: questa mattina alle 8 ha raggiunto i 5,85 metri sopra lo zero. La soglia di allarme rosso, a più 5,50, è stata raggiunta nel corso della notte. Il Po è già esondato in parte delle aree golenali. Le maggiori preoccupazioni sono vissute dagli abitanti della frazione Vaccarizza del comune di Linarolo (Pavia), la più vicina al fiume. Da questa mattina per fortuna non piove più: ora si aspetta il passaggio di una nuova ondata di piena, nella speranza che nelle ore successive il livello dei fiumi possa cominciare a scendere.

Ore 8.04 – Allerta gialla a Palermo
Allerta gialla oggi a Palermo, per il maltempo. La Protezione Civile Regionale della Sicilia ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico a causa di temporali, valido fino alle 24 di oggi. In particolare, nel bollettino n. 19328 si legge: “si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia settentrionale, con quantitativi cumulati moderati; da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati deboli. Venti forti o di burrasca occidentali”.

Ore 7.05 – Scuole superiori chiuse ad Asti
Scuole superiori oggi chiuse ad Asti. La decisione, assunta dal sindaco Maurizio Rasero è stata presa ieri in serata dopo la notizia della voragine che si è aperta sull’autostrada Torino-Piacenza a pochi chilometri dalla barriera di Villanova d’Asti. “La chiusura del tratto autostradale- ha spiegato il sindaco – potrebbe comportare un Imprevisto aumento del traffico in città andando ad intasare ulteriormente le vie di accesso, per questo abbiamo deciso di chiudere tutti gli istituti superiori della città. Resteranno aperte invece le scuole elementari e medie”.

Ore 7.03 – Circolazione difficoltosa in Piemonte
Circolazione stradale difficoltosa oggi in Piemonte non solo per gli eventi legati al maltempo ma anche per diverse interruzioni della viabilità autostradale. In particolare, la A6 Torino-Savona è interrotta nelle due direzioni tra Savona ed Altare verso nord e tra Millesimo e Savona verso sud per il crollo di una pila del viadotto ‘Madonna del Monte’, investita ieri pomeriggio da una frana. La A5 Torino-Aosta è interrotta tra Ivrea e Pont St. Martin, con transito dei soli veicoli leggeri su viabilità alternativa mentre i mezzi pesanti provenienti da Francia, Svizzera e Piemonte sono deviati verso il tunnel del Frejus, in Valsusa. Infine, la A21 Torino-Piacenza è interrotta in entrambi i sensi di marcia tra i caselli di Asti Ovest e Villanova d’Asti per una voragine che si è aperta ieri sera poco prima della barriera di Villanova in direzione Torino.

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