Oltre 440mila persone hanno dovuto lasciare la loro casa e 30 sono morte. Ma il numero delle vittime provocate dal passaggio dell’uragano Dorian che ha devastato le Bahamas è destinato a salire secondo il ministro della Sanità del Paese, Duane Sands. “Sarà sconcertante”, ha detto, visto che al momento risulta che ci siano migliaia di dispersi. Intanto la tempesta di categoria 2 con venti fino a 170 chilometri all’ora, è arrivata al largo degli Stati Uniti, diretta verso le coste della Carolina del Sud e della Carolina del Nord. Nel primo degli stati ha già provocato forti inondazioni, con 180 millimetri di pioggia caduti su Charleston.

La devastazione provocata dall’uragano, in particolare sulle isole Abaco e Grand Bahama, durerà per “generazioni”, aveva detto il primo ministro dell’arcipelago caraibico, Hubert Minnis, e le Nazioni Unite hanno stimato che circa 70mila persone “hanno bisogno di aiuto immediato”. Dorian dovrebbe indebolirsi ulteriormente nei prossimi giorni, pur rappresentando una situazione ancora “potenzialmente letale” per i residenti. Cnn l’emittente sottolinea che le autorità hanno inviato 200 sacchi per cadaveri nelle isole Abaco, le più colpite dell’arcipelago dove oltre 13mila abitazioni sono state distrutte o gravemente danneggiate. Tantissimi residenti stanno usando i social per cercare di rintracciare amici e familiari e un sito: in particolare il DorianPeopleSearch.com elenca i nomi di oltre 5.500 individui di cui non si hanno notizie da giorni.

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