Ogni anno nel mondo produciamo 240 milioni di tonnellate di plastica, di questi 8 milioni finiscono in mare. Un problema globale da cui non è immune anche il mare Mediterraneo, comprese le sue aree più delicate, come il santuario di Pelagos. “Il santuario”, documentario prodotto da Sky TG24 e realizzato da Nicola Veschi in onda sabato 3 agosto alle 21.30 su Sky TG24 (e in replica domenica 4 agosto alle 15), racconta gli effetti della presenza di plastica e microplastica in questa area importantissima, caratterizzata da una grande biodiversità, attraverso un lungo viaggio al seguito di Greenpeace, assieme al CNR-IAS di Genova e all’Università Politecnica delle Marche.

Per tre settimane, a cavallo tra maggio e giugno di quest’anno questi enti hanno fatto una lunga perlustrazione del mar Tirreno centrale, nel cuore del santuario, raccogliendo campioni di acqua e analizzando i pesci pescati, per capire quanta della plastica che finisce in mare, poi alla fine, viene mangiata dagli animali che lo popolano. Il documentario fa parte della campagna “Sky – Ocean rescue”, lanciata dal gruppo Sky a livello internazionale per sensibilizzare il pubblico sul problema dell’inquinamento marino e diffondere una vera e propria “cultura del mare”, sia con programmi dedicati al tema, sia con progetti e iniziative sul territorio.

Attraverso interviste ai ricercatori impegnati in questo progetto, il documentario cercherà di spiegare quale sia la situazione presente nell’area, messa a rischio dal grande apporto di microplastiche che arriva dai fiumi, soprattutto quelli più inquinati come il Sarno, ma cercherà di svelare anche come la ricerca prova a combattere questo preoccupante fenomeno, attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di impedire l’arrivo di microplastiche, ma anche di pulire il mare dalla plastica attraverso sistemi che riutilizzino i rifiuti plastici per convertirli in energia.

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