Invito Di Maio, questo pinguino con la testa di sedano, ad affrontarmi in un dibattito pubblico in diretta, senza rete, nella radio o nella tv o nella redazione giornalistica che sceglie lui, così potremo fare una bella operazione verità. Sono 4 anni che lo invito, ma questo signorino è abituato a parlare da solo o a fare i tweet”. E’ l’appello rivolto dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, nel corso di “Barba e Capelli”, su Radio Crc.

Tra i due politici è duello conclamato per la vicenda dei navigator in Campania. “Noi come Regione Campania abbiamo aperto una vertenza col Ministero del Lavoro – spiega De Luca – Di Maio venga qui a fare il ministro del Lavoro, non il pinguino che gira per tutta l’Italia. Siamo sempre stati in dissenso sull’ipotesi dei navigator. Io voglio dare ai giovani lavoro stabile, basta precariato. Questi invece vogliono fare un po’ di clientela politica. La Campania ha fatto un piano di lavoro per 10mila giovani, e non 300. Al concorso possono partecipare anche i giovani selezionati per fare i navigator. La domanda di iscrizione va presentata entro fine agosto”.

Il politico del Pd aggiunge: “Io sono pronto a firmare anche domani mattina qualunque accordo, purché Di Maio si impegni a stabilizzare entro 2 anni presso Anpal, cioè l’agenzia del lavoro, i navigator e i 600 lavoratori precari della stessa Anpal. Qui stiamo a cose di una irresponsabilità totale. Cioè l’Anpal ha 600 precari interni e fa una selezione per altri 2mila precari. Ma questi non stanno bene con la testa. In più, chiediamo la cancellazione dell’art. 3. L’art. 3 dice esattamente: ‘il navigator rimane libero di svolgere altra attività lavorativa, purché non contrastante con gli interessi di Anpal, per l’intera durata del rapporto’ – prosegue – Questo significa che ci sono giovani che svolgono un’attività professionale, continuano a farla e al fine settimana si prendono lo stipendio da navigator. Ma questi stanno bene con la testa o no? Questi sono i problemi seri, non le imbecillità che continua a dire questo pinguino che va girando per l’Italia. Quindi, sono pronto a firmare tutto, purché Di Maio si impegni ad assumere questi 4-500 selezionati. E non voglio dire come sono stati selezionati per carità di patria: in 20 giorni prima della campagna elettorale per le europee. Stendiamo un velo pietoso”.

E rincara: “Una delle cose che potrebbe fare il cosiddetto ministro del lavoro riguarda il concorso regionale, calibrato sui posti immediatamente disponibili. Molti Comuni, nell’immediatezza, risultano in pre-dissesto e quindi non aderiscono al piano, ma tra uno o due mesi possiamo avere altri 100 Comuni che escono da situazioni di bilancio critiche. E’ così difficile tenere aperta questa lista di idonei per 3 anni, senza ogni volta dover ripetere il concorso? Questa è una domanda che rivolgo al pinguino Di Maio. Questo significa fare cose serie per il lavoro, non le buffonate propagandistiche che stanno facendo coi navigator. Ma queste sono cose demenziali. D’altra parte, questo è un signore in guerra con la grammatica, con la sintassi e oggi pure con la matematica. L’ultima scienziateria che ha prodotto è quella del ‘mandato zero'”.

De Luca chiosa: “Il ‘mandato zero’ è l’ennesima palla che ha prodotto il pinguino, l’ultimo esempio della cialtroneria politica di questi. Dovremmo fare un elenco di tutte le cialtronerie che hanno promesso per dieci anni fa e che poi hanno tradito. Cominciamo dai navigator, il cui contratto è un co.co.pro. Cioè hanno introdotto il decreto dignità per eliminare il precariato e che fanno? Propongono un altro contratto per precari. Cose da manicomio. E poi: Ilva per cui dissero ‘facciamo i giardini fioriti’ e sta lì. No Tap e invece si fa. Tav, per la quale ci hanno stritolato i perpendicoli per 10 anni, e ora la faranno tranquillamente. Un anno perso appresso a lui e a quell’altro pinguino di Toninelli. E ancora condoni fiscali, condoni edilizi, no vaccini. Io vorrei parlare con il loro elettorato e non certo con questi pinguini qui. Ormai sono in caduta libera“.

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