Alle 19 è salita al 37,7% l’affluenza nei 28 Comuni chiamati al voto per l’elezione del sindaco in Sardegna. Alle 12 aveva votato solo il 17,8%. A Cagliari la percentuale dei votanti è arrivata al 32,7%, in calo di circa 7 punti rispetto al 2016, a Sassari al 37,9% e ad Alghero al 41,9%. Su base provinciale, nel Nuorese si arriva al il 44,5%, nella provincia del Sud Sardegna al 44,7% e in quella di Oristano al 44,2%. Nella città metropolitana di Cagliari è andato alle urne il 33,5% degli aventi diritto, in quella di Sassari il 39,8%. La prossima rilevazione sarà fatta alla chiusura dei seggi alle 23. Erano circa 390mila gli elettori chiamati al voto. Gli eventuali ballottaggi sono in programma per domenica 30 giugno.

Queste amministrative sono un vero e proprio minitest per la giunta regionale di centrodestra eletta il 24 febbraio scorso e guidata da Christian Solinas, dopo i ritardi nella formazione della giunta e le polemiche per il doppio incarico rivestito dal governatore. Cagliari, invece, va al voto con due anni di anticipo per le dimissioni del sindaco Massimo Zedda, che ha optato per il Consiglio regionale dove siede all’opposizione dopo aver perso la sfida per la guida della Regione. In corsa per prendere il suo posto ci sono tre candidati, nessuno dei quali del Movimento Cinque Stelle dal momento che i pentastellati avevano individuato come proprio candidato il cardiologo Alessandro Murenu ma hanno poi deciso di ritirarlo dalla sfida dopo che erano emerse le sue posizioni antiabortiste e contrarie alle unioni civili.

Sono in lizza quindi l’assessora uscente all’Urbanistica Francesca Ghirra per il centrosinistra, il consigliere regionale di Fratelli D’Italia Paolo Truzzu per il centrodestra e l’ambientalista Angelo Cremone con la lista civica Verdes per Cagliari Pulita. Niente elezioni invece ad Austis, in provincia di Nuoro: qui per la quinta volta consecutiva non è stata presentata alcuna lista e quindi la gestione è in mano ad un commissario.

A Cagliari un elettore è stato scoperto mentre fotografava la scheda elettorale dentro il seggio nel quartiere Sant’Elia, in via Schiavazzi. Sono intervenuti i militari che, dopo aver controllato il telefonino e aver constatato che sulla messaggistica whatsapp era presente la foto, hanno denunciato il 68enne. All’esterno dello stesso seggio i militari dell’Arma hanno identificato due persone che distribuivano volantini elettorali molto vicino all’ingresso della scuola. Per i due è scattata la sanzione amministrativa.

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