Ci sono volute più di cinque ore per liberare i quattro ostaggi che dal pomeriggio di martedì erano nelle mani di un 17enne che, a Tolosa, aveva fatto irruzione in un bar tabacchi indossando un casco con sopra una videocamera GoPro e armato di pistola. Ore durante le quali le forze dell’ordine, che inizialmente avevano ipotizzato un tentativo di rapina finito male, hanno mandato avanti i propri negoziatori per convincere il giovane a liberare i clienti della struttura. “Faccio parte del braccio armato dei gilet gialli di Tolosa”, aveva detto il ragazzo agli agenti, minacciando di uccidere una delle persone trattenute se non fosse stato allentato il cordone di sicurezza intorno all’edificio.

La polizia, intervenuta insieme alle teste di cuoio del Raid, aveva da subito respinto l’ipotesi dell’azione terroristica e si era orientata su quella di un tentativo di rapina finito male, dopo che il ragazzo aveva fatto irruzione nell’attività nel quartiere Blagnac di Tolosa, nel sud ovest della Francia. Dopo ore in cui chiedeva di poter parlare con un negoziatore, il ragazzo ha sparato anche due colpi all’indirizzo delle forze dell’ordine, minacciando di uccidere uno degli ostaggi. Poi, una volta avviate le trattative, il giovane ha affermato di far parte “del braccio armato dei gilet gialli di Tolosa”. Proprio durante una delle manifestazioni che si sono tenute nella città della Francia meridionale, il ragazzo era stato fermato e identificato dalla polizia.

La prima persona a essere liberata è stata una donna di 30 anni che alle tv locali ha immediatamente raccontato che “l’uomo è entrato con un casco in testa, ma il volto non era coperto. Aveva anche una telecamera di tipo GoPro. Ci ha detto che era per il nostro bene”.

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