Distano 12 mila km Shanghai e New York, metropoli di economie mondiali che, come non mai ultimamente, si stanno dando del filo da torcere. Anche a livello automobilistico: infatti, mentre nella Repubblica Popolare va in onda un motor show, nella grande mela se ne sta svolgendo un altro. I temi, però, sono sempre gli stessi: suv ed elettrificazione, con la guida autonoma che segue a distanza. E qualche supercar qua e là. Ecco una rassegna delle principali novità da non perdere ai due Saloni dell’auto

Mercedes GLS

Mastodontica, lussuosissima e tecnologica come una Classe S, che però indossa tacchi altissimi. È così la GLS, la più grande delle suv della stella, pensata e costruita per piacere al pubblico americano: è lunga 5,2 metri e se la gioca ad armi pari con la BMW X7, principale concorrente. All’interno l’abitacolo è a sei o sette posti su tre file, a seconda della configurazione, mentre abbattendo gli schienali dei sedili il bagagliaio può arrivare a una volumetria di circa 2.400 litri. In plancia spicca la strumentazione completamente digitale, senza soluzione di continuità con l’infotainment Mbux, che consente di dialogare con l’auto per attivare la maggioranza delle funzionalità di bordo: i due schermi hanno ciascuno una diagonale di 12,3”. Sotto al cofano c’è un poderoso motore V8 con tecnologia mild-hybrid a 48 Volt: eroga 489 Cv di potenza massima e 700 Nm di coppia, con un extra di 22 cavalli e 250 Nm del sistema EQ Boost, erogati per brevi periodi. Più piccolo il 6 cilindri di 3 litri, sempre elettrificato: produce 367 Cv e 500 Nm; in aggiunta, però, ci sono sempre 22 Cv e 250 Nm dell’EQ Boost. In Europa, ci sarà anche un 3 litri turbodiesel, proposto in due livelli potenza: 286 Cv e 600 Nm o 330 Cv e 700 Nm. In ogni caso, la trasmissione si affida a un cambio automatico a 9 marce collegato alle quattro ruote motrici. Fanno parte del corredo tecnico anche l’assetto pneumatico – pensato per massimizzare il comfort – e tutti i dispositivi di guida autonoma di secondo livello, a cominciare dal cruise control adattivo.

Hyundai Venue

È un piacevole urban crossover che potrebbe arrivare presto anche in Europa, dove il genere delle sport utility in salsa mignon va a ruba. Si tratta di un modello “globale” che, con gli opportuni aggiornamenti, può essere venduto in tutto il mondo: in America sarà disponibile a partire dalla fine dell’anno, posizionandosi alla base dell’offerta Hyundai a ruote alte. Rispetto alla Kona è più corta di 13 cm (per 404 totali), taglia che permette di collocarla appieno nel cosiddetto segmento B. A spingerla c’è un motore 1.6 benzina abbinabile a un cambio manuale a sei rapporti o a un automatico Cvt. All’interno figura l’impianto d’infotainment con schermo da 8″, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, ma anche con Google Assistant e Amazon Alexa. Curata la sicurezza: prevede dispositivi come frenata automatica d’emergenza, mantenimento della corsia e sensore dell’angolo cieco dei retrovisori.

Porsche 911 Speedster

Assolutamente splendida la Porsche 911 Speedster, canto del cigno della precedente generazione di 911, la serie 991. La produzione sarà limitata a 1.948 esemplari, anno in cui la marca ha iniziato a produrre auto sportive. Parabrezza e i cristalli laterali hanno un’altezza ridotta rispetto a quelli della 911 Cabrio, la più vicina per impostazione estetica. Mentre la capote è fissabile soltanto a mano, come si faceva una volta (e si ripone in un vano in fibra di carbonio, appositamente studiato). La meccanica è d’eccezione: combina il 6 cilindri boxer aspirato di 4 litri da 502 Cv di potenza massima e 470 Nm di coppia motrice, strettamente derivato da quello della GT3 RS. La trasmissione annovera un tradizionale cambio a sei marce, collegato all’asse posteriore di trazione. Fra le chicche ci sono l’assale posteriore sterzante – che orienta le ruote posteriori in fase o in controfase rispetto alle anteriori per ottimizzare agilità o stabilità a seconda dei frangenti di guida – i supporti motore attivi (che consentono al motore di oscillare meno sulle asperità, mantenendo l’assetto del veicolo più composto), i cerchi da 20”, il telaio della GT3 e i relativi freni carboceramici (ideali per l’uso su tracciato). La bilancia indica un peso di 1.465 kg, grazie all’utilizzo esteso di fibra di carbonio e materiali plastici per molti componenti della carrozzeria. Lo zero-cento è divorato in meno di 4 secondi mentre la velocità massima ammonta a 307 km/h.

Aston Martin Rapid E

La prima Aston Martin elettrica della storia si chiama Rapide E e sarà prodotta in una piccola serie di 155 esemplari: realizzata in collaborazione con Williams Advanced Engineering, al posto del canonico V12 di 6 litri prevede una batteria da 65 kWh e 800V, racchiusa da un involucro di carbonio. Il battery pack è collegato a una coppia di motori elettrici installati all’asse posteriore – capaci di erogare una potenza massima di 610 Cv e una coppia motrice di 950 Nm – e permette alla Rapide E un’autonomia di oltre 320 km omologati nel ciclo Wltp. Le prestazioni sono all’altezza del blasone: zero-cento coperto in circa 4 secondi e velocità massima di 250 km/h. Tre le modalità di guida disponibili – GT, Sport e Sport+ – ideate per modificare i parametri dell’assetto a controllo elettronico, del differenziale autobloccante (che ripartisce al meglio la coppia motrice sulle ruote posteriori per ottimizzare la trazione) nonché il funzionamento dei propulsori a zero emissioni. La Rapide E, inoltre, è compatibile con colonnine fast a 100 kWh. All’interno la fa da padrone un mix di fibra di carbonio e pellami di altissima qualità: ma a rubare l’attenzione del guidatore è certamente la nuova strumentazione digitale con display da 10″, che visualizza le informazioni tachimetriche, quelle sull’autonomia residua e sul recupero dell’energia prodotta in fase di frenata.

Mercedes GLB Concept

L’unico concept del lotto… non è un concept: già, la GLB è praticamente pronta a prendere la via della produzione. “Ci siamo chiesti se, all’interno della nostra fortunata gamma suv, ci fosse un posto libero tra GLA e GLC. Concept GLB è la nostra risposta. Con questo prototipo mostriamo le nostre idee per questo segmento”, dichiara in una nota ufficiale Britta Seeger, membro del Consiglio direttivo di Daimler AG e responsabile della Divisione Vendite di Mercedes-Benz Cars: “La Concept GLB è un SUV robusto e pratico, dalle dimensioni assolutamente compatte. Che venga visto come una spaziosa familiare a sette posti o una versatile alternativa per il tempo libero, siamo certi che questo prototipo desterà molto interesse nei nostri clienti”. Lunga 4,63 metri, sfrutta la piattaforma costruttiva modulare della Classe A, da cui eredità anche l’architettura degli interni: nell’abitacolo si distingue per il sistema infotelematico Mbux, che consente di dialogare con l’auto per attivare e disattivare le varie funzioni di bordo. È presente pure una terza fila di sedili singoli supplementari. La Concept GLB è equipaggiata con un motore quattro cilindri turbo a benzina, con cambio a doppia frizione a 8 marce: eroga una potenza massima di 224 Cv e una coppia motrice di 350 Nm. Inoltre, il veicolo prevede le quattro ruote motrici per adattarsi a ogni fondo stradale.

Renault City K-ZE

Un crossover di taglia urbana 100% elettrico: è questa la ricetta della Renault City K-ZE, vettura pensata per essere commercializzata a livello globale. Sarà costruita in Cina, dove debutterà sul mercato entro fine anno. Lunga 3,73 metri, potrebbe arrivare anche in Europa. Secondo il costruttore, la sua batteria da 26,8 kWh è sufficiente a garantire un’autonomia di 271 km (omologata Nedc) e potrà essere rifornita pure tramite colonnine rapide: basteranno 50 minuti per passare dallo 0 all’80% della carica. Il motore elettrico eroga 45 Cv di potenza massima e 125 Nm di coppia motrice, più che sufficienti per spingere un mezzo che pesa appena 921 kg. City K-ZE è progettata per ospitare cinque persone e il bagagliaio ha una volumetria di 300 litri. Fanno parte del corredo tecnico le luci diurne a Led, l’infotainment connesso con schermo da 8″ e un sensore per la qualità dell’aria che rileva anche le polveri sottili ed evita che entrino nell’abitacolo.

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