momenti di paura nell’istituto comprensivo “Tenente Mario De Rosa” di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, dove attorno alle 12 è crollata una parete. Secondo alcuni siti locali si sarebbe trattato di un muro in cartongesso realizzato per dividere due aule, una terza ed una quarta elementare situate al primo piano del plesso. A causarne il cedimento potrebbe essere stata una pressione troppo forte sulla parete. Il materiale soggetto al crollo ha colpito una maestra di sostegno impegnata con un bimbo disabile ferendola alla testa e ad una spalla: la donna è al quarto mese di gravidanza. La docente, dopo essersi accertata delle condizioni degli alunni, ha voluto recarsi dal proprio ginecologo per un controllo.

Alcune mamme all’uscita del plesso hanno raccontato che subito dopo il crollo i bambini sono scappati fuori dall’aula e si sono rifugiati nell’atrio in attesa dei genitori. I piccoli, sotto choc, piangevano e raccontavano di aver sentito un boato e visto la parete crollare sulla maestra. “Piangevano tanto – racconta una mamma – e noi ci siamo spaventate perché sui gruppi social si sono susseguite le foto della parete, e non riuscivamo a capire cosa fosse realmente successo”.

Sono cinque in tutto i bambini rimasti contusi. Uno di loro è stato colpito da una delle pietre della parete, mentre un altro bambino, spiega un papà, si è fatto male a una gamba mentre scappava dall’aula. Sul posto sono arrivati il sindaco Lello Abete, alcuni consiglieri comunali, vigili urbani e carabinieri, che hanno allertato il 118. Oggi era l’ultimo giorno di scuola prima della lunga pausa pasquale: la scuola, infatti, riaprirà il 29 aprile.

Secondo le prime indiscrezioni la parete divisoria sarebbe stata realizzata per murare un’apertura, probabilmente una porta a più ante, tra due vani trasformati poi in aule. Le immagini del crollo, postate anche sui social network, mostrano infatti anche gli stipiti di legno che facevano da cornice ai mattoni di calcestruzzo cellulare. I vigili del fuoco del comparto di Ponticelli hanno effettuato i sopralluoghi per verificare che all’interno della scuola non vi siano altre pareti simili, mentre i carabinieri della Compagnia di Castel Cisterna sono al lavoro per verificare la regolarità dei lavori effettuati negli anni scorsi.

La parete crollata era stata realizzata una decina di anni fa, ha spiegato il sindaco, sottolineando di aver già disposto indagini interne per verificare “come e chi ha effettuato i lavori”. “Fortunatamente non ci sono vittime – ha detto – ma queste cose non devono accadere”. Il muro, secondo alcune indiscrezioni, è stato realizzato in siporex, e sono in corso verifiche dei vigili del fuoco per scoprire se ci sono altre pareti simili. L’edificio è stato oggetto di verifiche strutturali lo scorso settembre. I cornicioni della scuola, secondo alcune mamme, sarebbero stati messi in sicurezza con reti, già da un anno.

L’Istituto comprensivo ha visto, due anni fa, la chiusura di un intero plesso, quello delle elementari di via Sodani, per inagibilità, ed il conseguente trasferimento di parte dei bambini dapprima nel plesso di via Umberto I, e poi in un altro istituto comprensivo, in attesa della consegna dell’ex centro polivalente Liguori. La stessa centrale dell’Istituto comprensivo in via Regina Margherita, dove ha sede la scuola media, ha visto l’inagibilità di alcune classi, trasferite, ad inizio dello scorso anno scolastico, in una struttura messa a disposizione dai padri domenicani di Madonna dell’Arco.

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