Sabrina Pignedoli ha 32 anni, è una giornalista di Reggio Emilia, ex cronista de il Resto del Carlino, e attualmente consulente della commissione Antimafia. Si è costituita parte civile perché minacciata dall’ex poliziotto Domenico Mesiano, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del processo Aemilia. Ha scritto il libro Operazione Aemilia. Intervistata da la Stampa, ha dichiarato che proprio “il suo impegno da giornalista per le inchieste sul radicamento della criminalità organizzata al nord” ha permesso l’interessamento di Di Maio per la sua candidatura. Il suo avvicinamento al M5s non è recente: “Ho cominciato a seguire Beppe Grillo quando il Movimento non c’era ancora”, ha detto. “Alla sua nascita ho guardato al Movimento con interesse. Ero delusa dalla politica tradizionale”. In quanto alle critiche dei 5 stelle ai giornalisti, ha commentato: “Il giornalismo deve essere il cane da guardia del potere, ma spesso negli anni ha fatto il cane da compagnia. Ci sono giornalisti e giornalisti, la bussola dovrebbe essere sempre la ricerca della verità”.

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Europee, le capilista M5s: al Nord-Est la giornalista minacciata per l’inchiesta sulle cosche e per le Isole la manager sarda

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