Chi sta cercando uno smartphone di fascia media e ha un budget nell’intorno dei 250 euro può dare un’occhiata al nuovo Meizu X8. È tra i pochi modelli in questa fascia di prezzo a integrare il processore lo Snapdragon 710 di Qualcomm, inoltre offre 6 Gigabyte di memoria RAM e 128 Gigabyte di spazio di archiviazione.

I suoi punti di forza sono la qualità costruttiva, l’usabilità e la manegevolezza, oltre alle prestazioni e all’autonomia. In compenso però mancano la stabilizzazione video e l’NFC, la memoria non è espandibile e il sistema operativo non è l’ultima versione di Android. Da apprezzare il lavoro svolto dall’azienda nel proporre dispositivi con un buon rapporto qualità/prezzo, che è un po’ il marchio di fabbrica dei produttori cinesi.

Un appunto sul prezzo: la quotazione di listino è di 399 euro ed è eccessiva, ma si trova già online a 265 euro, che è una buona proposta.

Ergonomia e design

Esteticamente parlando, il Meizu X8 non si può definire un prodotto originale: la parte frontale è occupata dallo schermo e da un notch abbastanza ampio. Il notch, ricordiamo, è la fascia nella parte superiore dello schermo dietro a cui è nascosta la fotocamera frontale. Nei modelli dal design più moderno ha forma a goccia, o addirittura è rimpiazzato da un foro. C’è da dire che tramite le impostazioni del dispositivo si può nascondere il notch, che comunque sparisce da solo quando si riproducono video e giochi.

Maneggiandolo si ha un feedback tattile piuttosto piacevole, ed è anche comodo perché si riesce a impugnarlo con facilità grazie anche alle dimensioni non particolarmente generose. I bordi sono rivestiti in metallo smussato ai bordi, il rivestimento posteriore sembra di vetro ma in realtà è in plastica. Nonostante questo, è evidente la cura dei particolari e si ha la percezione di un prodotto abbastanza solido.

Lateralmente sono posizionati il tasto di accensione e spegnimento, i pulsanti per regolare il volume e il carrellino estraibile che può contenere sino a due Nano-SIM. Purtroppo non è possibile espandere la memoria: ci si deve far bastare lo spazio di archiviazione interno di 128 GB, che è un buon valore, anche se avremmo gradito la possibilità di poterlo aumentare a piacimento. Gli altoparlanti sono posizionati nella parte inferiore dello smartphone insieme al microfono principale e alla porta USB Type-C. Nella parte superiore, invece, c’è la presa jack per le cuffie: una soluzione che sta scomparendo ma che a molti continua ad essere utile.

Il sensore per le impronte digitali posizionato sul pannello retrostante è piccolo ma risponde bene. Accanto ci sono una doppia fotocamera, leggermente sporgente, e un doppio flash LED. La fotocamera frontale è da 20 Megapixel.

Prestazioni e schermo

Uno dei punti di forza del Meizu X8 è il processore Qualcomm Snapdragon 710 da 2,2 GHz che, grazie anche ai 6 GB di memoria RAM, riesce a offrire prestazioni di buon livello senza particolari compromessi. Con i giochi abbiamo constatato che le prestazioni sono parimenti apprezzabili: sia con Ashpalt 8 sia con altri giochi più recenti abbiamo giocato in maniera fluida, anche nelle fasi più concitate.

Questo smartphone offre uno schermo IPS da 6,2 pollici con risoluzione di 1.080 x 2.220 pixel. Non male la luminosità e buono il contrasto, anche se i neri in alcuni casi tendono al grigio. Inoltre X8 beneficia di una certificazione Widevine L3, questo significa che non sarà possibile fruire dei contenuti in streaming di Netflix e Amazon Prime Video in alta definizione.

Per quanto concerne il comparto fotografico, il Meizu X8 dispone di una doppia fotocamera posteriore. Ci sono un sensore principale da 12 Megapixel e un secondo da 5 Megapixel. L’autofocus risponde bene, ma la qualità globale degli scatti viene minata da una presenza di rumore che è piuttosto evidente nelle zone più scure dell’immagine. Questo, come prevedibile, si manifesta soprattutto in condizioni di scarsa luminosità.

La fotocamera frontale da 20 Megapixel svolge adeguatamente il proprio lavoro: le foto mantengono un buon livello di dettaglio, ed anche in modalità ritratto i selfie presentano un buon effetto profondità con contorni netti e una buona sfocatura dello sfondo. Per quanto riguarda i video, Meizu X8 è in grado di girare in 4K a 30 frame per secondo e questo è il massimo che si può chiedere. Il risultato globale è buono, unico neo la scarsa stabilizzazione.

Sul fronte dell’autonomia, con l’uso normale abbiamo raggiunto le 6 ore e 15 minuti di schermo attivo, usando social network, brevi sessioni di giochi e un buon numero di chiamate vocali.

Chiudiamo con una nota d’obbligo sul sistema operativo, che è Android 8.0 Oreo, , invece del più recente Android 9. Una scelta difficilmente comprensibile.

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