Gli italiani non sanno più da che parte stare quando si tratta di scegliere la motorizzazione “giusta” per la nuova auto. Un’indecisione alimentata anche dagli ultimi provvedimenti normativi, dai blocchi alla circolazione dei diesel fino ad arrivare alla recente introduzione di ecotassa e ecobonus, gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride.

Lo studio elaborato da Doxa e presentato in occasione dell’evento “Tradizione vs innovazione: lo scontro sui carburanti” di #FORUMAutoMotive, ha evidenziato come il 52% dei cittadini si trovi in crisi sulla scelta tra auto a benzina, diesel, GPL, ibrida o elettrica, tanto che il 70% di questi ha dichiarato di aver bisogno di più informazioni per acquistare con consapevolezza.

“L’analisi del search di Google mostra trend in forte crescita delle ricerche online relative a ibrido ed elettrico, con picchi in corrispondenza agli annunci di possibili dismissione del diesel o a blocchi della circolazione, piuttosto che a incentivi o ancora la Legge di bilancio” ha dichiarato Barbara Galli, BU Director di Doxa nel corso dell’evento. “Le 45.000 interazioni nell’ultimo anno sul diesel, raccontano di cittadini coinvolti in e da discussioni sul dieselgate e possibili blocchi e restrizioni. Le quasi 90.000 interazioni sulle auto ibride e le 78.000 sulle elettriche parlano di guidatori attratti dagli incentivi e dall’ecologia in senso lato, ma anche delle loro perplessità”, ha concluso Galli.

Sul discorso diesel, tanto dibattuto specie nell’ultimo anno, c’è molta paura quanto indecisione: se il 71% dei consumatori non si sente sicuro di ricorrere al diesel per la propria auto per il timore di blocchi alla circolazione, il 68% teme invece che i costruttori ne decretino la fine della produzione a breve e il 58% è convinto che ciò accadrà entro i prossimi due anni. Dall’altra parte, però, un consistente 69% crede ancora che la motorizzazione a gasolio sia quella ideale per chi, ogni giorno, è costretto a percorrere tanti chilometri, mentre il 13% crede che il diesel avrà ancora lunga vita.

Regna la confusione anche sulle emissioni inquinanti prodotte dai motori endotermici, tanto che solo il 16% degli automobilisti dice di essere sicuro della scelta dell’auto relativamente a questo aspetto, mentre appena il 19% ha consapevolezza del valore di rivendita del diesel e il 20% di quello del benzina. Meno incertezze, invece, sulla possibilità di poter avere accesso a qualsiasi zona urbana con mezzi alimentati da motorizzazioni alternative, tanto che tra i risultati più cliccati nelle ricerche di Google si trovano quelli sulla liberalizzazione delle ZTL per ibride ed elettriche.

“Nel tempo l’auto elettrica conquisterà nuove quote di mercato, intanto dobbiamo puntare anche su altre alimentazioni per ridurre le emissioni del nostro parco circolante. E’ necessario individuare misure per sostenere il ricambio del parco circolante, anche attraverso provvedimenti a sostegno della vendita di usato di ultima generazione”, così è intervenuto nel corso dell’evento il Vice Ministro dello Sviluppo Economico Dario Galli, che ha poi ammesso, “le misure di eco bonus-malus sono state forse un provvedimento un po’ affrettato, con l’intento di promuovere la riduzione della CO2, ma stiamo intervenendo per migliorarlo”.

Articolo Precedente

Volvo: “limiteremo a 180 km orari la velocità massima delle nostre auto”

next
Articolo Successivo

Mobilità sostenibile, Milano prima in Italia. Palermo chiude la classifica

next