Il valore più prezioso nel mondo Special Olympics va oltre il colore della medaglia vinta e risiede nelle storie di vita che ogni atleta in gara può raccontare. Tra i 115 Azzurri c’è Martina Vismara che ha solo 13 anni ed è l’atleta più giovane delle delegazione italiana ai Giochi Mondiali in corso ad Abu Dhabi. Si impegna molto nello studio così come nello sport che pratica ormai da tre anni con la Polisportiva Sole di Lissone. Dalla danza al basket, fino ad arrivare alla ginnastica artistica, Martina va sempre incoraggiata a fare attività, soprattutto quando arriva per lei una “novità”. Tende infatti a lasciar stare quando percepisce delle difficoltà più grandi di lei.

“Ecco allora che si cambia sport – racconta papà Claudio – e finalmente troviamo la sua dimensione ideale nella ginnastica artistica e nel mondo Special Olympics. Abbiamo notato che ha più facilità nel relazionarsi con ragazzi che abbiano caratteristiche simili alle sue. Durante gli eventi Special Olympics Martina si trasforma; la vediamo girare in compagnia dei suoi amici in piena autonomia e con un grande sorriso sul viso. Noi genitori restiamo volutamente in disparte, spettatori di un risultato che va ben oltre quello sportivo, che non si misura sul podio ed è la sua crescita in termini di autonomia, sempre più forte ed evidente man mano che si avvicina l’adolescenza. Durante gli eventi fa amicizia con ragazzi provenienti da più parti d’Italia e, nel caso dei Mondiali, da diverse Nazioni e ha l’opportunità di farlo in un’atmosfera unica e gioiosa che in altri contesti sportivi è difficile da trovare”.

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