Sono morte più di 80 persone in un vasto incendio che ha distrutto alcuni condomini nella città vecchia di Dacca, capitale del Bangladesh. Le fiamme sono divampate intorno alle 23.40 ora locale (18.40 in Italia) di mercoledì 20 febbraio all’interno di un edificio residenziale dove venivano custodite sostanze chimiche infiammabili. Da lì l’incendio si è propagato rapidamente agli edifici vicini.

Tra le vittime, ci sarebbero anche le partecipanti a una festa di addio al nubilato e i clienti di un ristorante. Molte persone sono rimaste intrappolate negli stabili, almeno cinque immobili alla periferia della popolosa capitale bengalese, come riferiscono fonti ufficiali locali.

Sul posto sono intervenuti 37 vigili del fuoco, che hanno faticato a spegnere l’incendio, domato solo intorno alle 3 del mattino, ostacolati dai vicoli stretti del quartiere di Chawkbazar e dalla mancanza di fonti d’acqua. In molti casi, il piano terra dei palazzi della zona è adibito a negozi, ristoranti o magazzini e gli edifici sono molto vicini gli uni dagli altri. “È davvero una situazione molto difficile”, ha spiegato all’Ap Mahfuz Riben, un ufficiale della centrale operativa della protezione civile a Dacca.

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