Consiglieri del Pd con addosso sacchi dell’immondizia, spazzatura consegnata alla sindaca, richiesta di dimissioni e seduta sospesa due volte, con conseguente allontanamento dall’Aula di chi contestava. È successo nel caotico pomeriggio capitolino, dove si è discusso, in un Consiglio comunale straordinario, dell‘emergenza rifiuti dopo l’incendio dell’impianto del Tmb Salario.
Durante l’intervento della sindaca, Virginia Raggi, alcuni consiglieri dem di altre circoscrizioni presenti tra il pubblico, come Athos De Luca, hanno iniziato a protestare contro il lavoro della giunta, con l’apertura di uno striscione, e hanno urlato “dimettiti” in direzione della sindaca.
De Luca in particolare ha iniziato a protestare e quando la polizia locale ha provato a condurlo fuori dall’Aula si è seduto per terra in segno di protesta.
Nel suo intervento la sindaca ha parlato di una “rivoluzione profonda nel ciclo dei rifiuti” con un nuovo sistema per la differenziata porta a porta che avrebbe raggiunto almeno 300mila persone. Raggi ha ammesso che “l’incendio del Tmb Salario ha messo ha dura prova la città”.
Alla fine il presidente Marcello De Vito ha espulso i consiglieri di Fratelli d’Italia durante l’assemblea straordinaria dedicata ai rifiuti per aver indossato delle magliette con su scritto “Raggi, pulisci Roma!”.

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