A dare notizia della fake news sulla sua morte è stato lo stesso ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini: “Adesso scherzano pure sulla mia morte, roba da matti”, ha scritto su Facebook. “Mi allungano la vita, rispondo col sorriso”. E come allegato del messaggio ha pubblicato la schermata di una finta pagina web con il logo de la Stampa e la foto di un incidente stradale. Al leader del Carroccio ha replicato direttamente l’account ufficiale del quotidiano, scrivendo un commento sotto il post: “Onorevole, lei sa bene che questa è una pagina falsa che imita (male) la nostra grafica”, si legge. “Abbiamo segnalato da tempo la questione al nostro ufficio legale e contiamo di far chiudere presto questo sito. Siamo certi che converrà con noi che il confronto, anche duro, è sulle idee e sulle azioni, non certo sulle menzogne e le fake news. E questo è anche il nostro augurio per l’anno che verrà”. Quindi in una nota diffusa alle agenzie, la direzione de la Stampa ha ribadito: “Il nostro giornale già da alcuni mesi si è rivolto alla magistratura chiedendo l’immediata chiusura di un sito Internet che non solo diffonde sistematicamente fake news ma che è lui stesso una fake news”.


Solidarietà da Forza Italia e Partito democratico dopo il post di Salvini. “Condivido la lettura scaramantica”, ha dichiarato il vicepresidente azzurro Gianfranco Rotondi, “ma si tratta di un episodio gravissimo. Salvini ha figli adolescenti come me, e so cosa significa l’impatto di una notizia del genere su un bambino che ha il papà lontano. I responsabili vanno perseguiti senza sconti e colgo l’occasione per porre l’esigenza di una regolamentazione della rete. Piaccia o no,i nostri figli si formano sulla rete e non possiamo consentire che essa resti il pascolo della barbarie”. Così anche il democratico Cosimo Maria Ferri: “Episodio gravissimo e da condannare”, ha dichiarato. “Non si scherza con questi episodi che avvelenano il clima politico senza apportare un reale contributo al dibattito. Le forze politiche devono essere unite nel condannare questi episodi, ne va della qualità della nostra democrazia. Con le fake news si fa male non solo a chi le riceve: non si rispetta nemmeno chi ha realmente perso un proprio famigliare in situazioni analoghe e purtroppo realmente accadute. È necessaria la massima attenzione anche normativa a questi episodi con un approccio bipartisan, adottando provvedimenti appositi e intensificando i controlli sulla rete”.

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