Nel 2014 gli stress test della Bce non superati da Mps e Carige sono stati effettuati insieme alla società di consulenza Oliver Wyman, a cui l’Eurotower ha versato per l’incarico 26 milioni di euro. Il triplo rispetto agli 8,3 milioni pagati nel 2016 per lo stesso servizio ad altri due gruppi privati: McKinsey e BlackRock, il maggiore investitore globale sul comparto bancario. A sollevare il caso dei potenziali conflitti di interesse nella gestione degli “esami” sulla patrimonializzazione degli istituti è stato l’ex ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che ne ha chiesto conto alla responsabile uscente della supervisione bancaria Bce Daniele Nouy con diverse lettere di cui dà conto Il Sole 24 Ore.

Il quotidiano di Confindustria sottolinea che il ruolo della McKinsey “era rimasto parzialmente dell’ombra” e nulla si sapeva finora sul coinvolgimento di Blackrock, ai cui analisti e gestori sono stati affidati anche i test condotti quest’anno. La società di Wall Street investe decine di miliardi sulle banche europee, ragion per cui Schaeuble chiede esplicitamente se “uno dei consulenti ha mai usato a proprio vantaggio informazioni ottenute nel corso degli stress test. La Nouy risponde rassicurando sul fatto che alle società coinvolte è stato imposto di non assegnare “per un certo periodo di tempo” ai propri dipendenti impegnati sugli stress test valutazioni di investimento sulle banche oggetto delle simulazione Bce. Inoltre, aggiunge la numero uno del Supervisory Board, “l’incarico è stato assegnato a Blackrock con procedura competitiva totalmente trasparente”.

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