Niente primarie del Pd in Sicilia. Il nuovo segretario è già stato nominato: è Davide Faraone, il proconsole di Matteo Renzi sull’isola. A deciderlo è stata la Commissione regionale per il congresso, visto che l’ex sottosegretario alla Sanità e all’Istruzione era rimasto l’unico candidato. L’altra aspirante alla segreteria, Teresa Piccione, esponente dell’area di Nicola Zingaretti, si era infatti ritirata due giorni fa. Poche ore prima Roma aveva ufficializzato la data delle primarie: dovevano svolgersi il 16 dicembre, posticipando i congressi provinciali dopo la consultazione nei gazebo.

“Quelle di domenica, in Sicilia, saranno le primarie fondative del partito di Renzi e non le primarie del Partito democratico. Per questa ragione ritiro la mia candidatura”, aveva detto Piccione. motivando il suo passo indietro.  “Da giorni nei territori ci arrivano segnali di una mobilitazione di massa da parte di altri partiti per le primarie di domenica. È inaccettabile che a scegliere il segretario del Pd possano essere elettori di Sicilia Futura o Forza Italia. Ho scelto di fare un passo indietro perché non ci sono le condizioni per partecipare alle primarie di domenica”, aveva aggiunto attaccando frontalmente i renziani.

Il 13 dicembre, nel giorno di santa Lucia (molto sentito a Palermo) si è riunita la Commissione regionale, presieduta da Fausto Raciti, che ha anche affrontato il tema delle liste con i candidati all’assemblea regionale. Quindi ha annullato le primarie proclamando Faraone segretario.

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