Invece di combattere l’evasione e recuperare i miliardi elusi, i populisti fanno impoverire l’Italia degli onesti, l’Italia che paga le tasse e che le pensioni se le è guadagnate con i propri versamenti. Questo governo dei condoni e delle menzogne dimostra così ipocrisia e avidità, valga per tutto la sconcertante vicenda della famiglia Di Maio, il lavoro in nero, le bugie sulla “stalla” con… piscina. Violano la Costituzione e si accingono a varare una manovra che ci porterà allo sfascio – ma loro ne sono al riparo, tanto li paghiamo abbondantemente noi.

La fonte prima del male è la diseguaglianza, è il filo conduttore del Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini che Rousseau dedicò nel 1754 alla Repubblica di Ginevra. Ma invece di curare questo male, gli ineffabili grillini accentuano la malattia, frenando lo sviluppo, vendicandosi di chi osa criticarli (il taglio ai fondi per l’editoria significa altra disoccupazione), bloccando le Grandi opere, in nome di una decrescita felice che è una grande fesseria. Decrescita in un mondo che è sempre più interconnesso e globalizzato vuol dire emarginazione, crisi endemica, una insopportabile spaccatura della società: da un lato coloro che non hanno rubato allo Stato ma lo hanno tenuto in piedi con le loro tasse e gli onerosi balzelli; dall’altra chi ha sempre fregato lo Stato e viene premiato coi condoni e con le promesse di un reddito di cittadinanza che è puro assistenzialismo, tanto da indurre chi lo avrà a intascarlo e lavorare in nero. Doppio guadagno e doppio sberleffo verso noialtri fessi.

Mi domando: perché non ci ribelliamo con forza ai soprusi del regime populista? Dimostriamo che esiste un’opposizione forte e decisa. Applichiamo la disobbedienza civile contro chi toglie risorse per distribuirle alle loro clientele (per le prossime elezioni europee). Ma non restiamo inerti e non lasciamoci vampirizzare. Non da chi propugna xenofobia, razzismo e che viene sostenuto da neonazisti e nostalgici del fascismo; non da chi dimostra incompetenza e sta vendendo il Paese ai nemici dell’Europa. Non da chi ha mentito, e che in passato ha sfruttato gli attacchi ai padri degli avversari politici salvo poi scoprire di essere “figlio”, cioè di avere pure lui un padre non al di sopra di ogni sospetto. Comportamenti assai poco onesti e trasparenti.

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