Un calendario di donne (e uomini) nudi “immortalati” dentro, di fianco, a cavallo di bare da morto. È la scelta estetica che da almeno un decennio Lindner Calendar porta avanti con grande disinvoltura e, dati di vendite alla mano, con notevole successo commerciale. L’azienda polacca produttrice di bare ha appena lanciato online l’edizione 2019 di uno dei calendari più discussi al mondo.

Già, perché mese dopo mese appaiono le foto di bellissime ragazze senza vestiti che in qualche modo vengono affiancate a raffinate casse in mogano, in quercia, in pino. E visto che l’idea anticonvenzionale di affiancare vita e morte, eros e thanatos, è venuta al proprietario Zbigniew Lindner dal 2010, c’è modo di comprendere anche come si sono evoluti tono e tipo di proposta fotografica. Quest’anno, infatti, il calendario Lindner, almeno per quei pochi scatti disponibili online sembra essere più sbarazzino, spiritoso, vagamente cinematografico, con coppie femmina-maschio ritratte da una fotografa/cineoperatrice vestita e seduta dentro una bara che aziona la macchina fotografica posizionata ad altezza pube. Negli anni precedenti però si erano compiute scelte stilistiche più fantasiose. Il 2018 è stato l’anno del calendario più “naturalistic” con le ragazze nude dentro una bara spesso posizionata in mezzo a prati pieni di fiori. Il 2017, invece, ha registrato un sinistro bianco e nero con una modella nuda emergere da una bara verticale mentre interpreta la parte della Morte con tanto di falce.

Il 2016 è stato l’anno più belle epoque: lì le modelle leggono libri o suonano strumenti musicali (rigorosamente dentro le bare). Anche se il premio per l’edizione più kitsch lo vince la prima, quella del 2010 con contadinelle, piratesse e guerriere giocose e sorridenti con in mano una pala e alle spalle le bare. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato riguardo l’edizione 2018: “La morte è una parte naturale della vita e riteniamo che queste immagini mettano in risalto la vicinanza con la natura”. Il calendario è in vendita online a 43 dollari (circa 38 euro) e nonostante le critiche ricevute negli anni per il 2019 la Lindner ha messo in stampa ben 15mila copie.

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