Pure se il segmento delle sport utility trova terreno sempre più fertile in Italia, le vendite della Ford Edge stentano a decollare: da quando è stata lanciata sul mercato europeo nel 2016, ha venduto 34 mila unità totali ma nel nostro Paese ne ha registrate appena 4 mila. Nonostante la sua (alta) qualità, si tratta di un prodotto non facile da far attecchire sulle nostre strade, a causa soprattutto del prezzo che parte da oltre 50 mila euro: a quei livelli la clientela si lascia ingolosire soprattutto dai marchi premium. Tuttavia, il nuovo restyling con cui la Edge si presenterà al pubblico a partire da febbraio 2019 potrebbe suscitare qualche interesse in più nel pubblico.

I ritocchi estetici sono visibili giusto nei nuovi gruppi ottici e nella calandra ridisegnata, ma le linee restano fedeli alla versione precedente. Non a caso, il fulcro del restyling risiede nelle dotazioni tecnologiche e nell’introduzione della nuova motorizzazione EcoBlue 2.0 da 238 Cv, abbinata a un cambio automatico a 8 rapporti e omologata Euro 6d-Temp.

La Edge, quindi, fa il pieno di connettività (il FordPass Connect, con il modem integrato, le permette di fare da hotspot a 10 dispositivi) e soprattutto di sicurezza: il Co-Pilot360 è il pacchetto di tecnologie per l’assistenza alla guida che comprende l’Adaptive Cruise Control con Lane Centering e Stop&Go, il Park Assist – per tutte le manovre di parcheggio, perpendicolari e parallele – e il Pre-Collision Assist con riconoscimento pedoni, ciclisti, animali e sterzata automatica di emergenza.

Sia scegliendo un allestimento base che andando verso quelli più esclusivi come ST Line e Vignale, l’abitacolo rispecchia le esigenze di un vero veicolo premium, corredato di sedili anteriori ergonomici e climatizzati, così come il volante; completano, infine, la gamma di nuove dotazioni, il sistema audio targato B&O – amplificato da 12 altoparlanti sparsi in tutto l’abitacolo – e il SYNC 3 con touchscreen da 8”, per gestire il sistema infotelematico.

Ciò che impressiona di più della Ford Edge è la doppia personalità: auto familiare e super tecnologica sulle strade di città e “gatto delle nevi” su percorsi innevati come quelli intorno ad Åre, località svedese che nel 2019 ospiterà i mondiali di sci. In particolare, stupisce la robustezza del bi-turbo da 238 Cv per una coppia massima di 500 Nm e un sistema di trazione integrale automatica che si adatta alle difformità del terreno in appena qualche millisecondo: questo rende la Edge capace di aderire e muoversi bene tanto sul ghiaccio quanto sulla neve, senza temere le pendenze.

Per la nuova motorizzazione da 238 Cv, la trasmissione automatica è gestita dal nuovo selettore circolare, la Rotatory Gear Shift Dial, posta all’inizio del tunnel: questo si inserisce nell’architettura di ottimizzazione degli spazi che si osserva nella struttura dell’intero abitacolo. Pur guardando alle dimensioni generose, la Edge si presenta più ampia di quanto ci si aspetterebbe.

Ora lo scoglio contro cui presumibilmente si incagliano le scelte del grande pubblico italiano, ovvero il prezzo: scegliendo l’allestimento entry level Titanium con il “vecchio” motore da 190 Cv, si parte già da 50.400 euro ma se si vuole avere la prestanza del 238 Cv allora bisogna mettere sul piatto 4 mila euro in più. Se invece si vuole la versione sportiva ST Line, si passa già a 56.900 euro che diventano 60.900 nel top di gamma Vignale.

FORD EDGE – LA SCHEDA

Il modello: suv premium di Ford rinnovato nella tecnologia e nel comfort di bordo.

Dimensioni: lunga 483,4 cm, larga 218,4 cm, alta 173,2 cm; la capacità di carico è di 602 litri che diventano 1847 litri con i sedili posteriori abbattuti.

Motore: bi-turbo quattro cilindri 2.0 EcoBlue con una potenza di 238 Cv, coppia massima di 500 Nm e trasmissione automatica a 8 velocità.

Consumi nel ciclo misto: 6.7-7.2 l/100 km.

Emissioni di CO2: 175-187 g/km.

Prezzo: con la nuova motorizzazione da 238 Cv si parte da 54.400 euro per l’allestimento Titanium e si arriva a 60.900 euro per il Vignale.

Ci piace: molto buona la connettività gestita dal SYNC 3 e ottimo il sistema audio B&O; comodo anche il nuovo selettore di guida che riflette una buona gestione degli spazi interni.

Non ci piace: data l’altezza da terra di quasi 20 cm, nelle discese in forte pendenza si avverte la mancanza di una telecamera frontale che mostri la strada nascosta dal cofano, presente invece su altri modelli dello stesso segmento; il prezzo è la vera nota dolente e che le rende più difficile il confronto soprattutto con le colleghe tedesche.

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