È durata pochi minuti la prima udienza del processo per riciclaggio che vede imputati, tra gli altri, anche l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, la sua compagna Elisabetta Tulliani e il fratello di quest’ultima Giancarlo Tulliani.

I giudici della IV sezione penale hanno stralciato la posizione dell’imprenditore Francesco Corallo, considerato come il “re delle slot”, accogliendo alcune eccezioni presentate dai difensori relative alla mancata notifica dell’udienza preliminare. Il tribunale ha quindi rinviato gli atti al gup che dovrà nuovamente pronunciarsi sull’eventuale rinvio a giudizio.

I giudici, che hanno aggiornato il processo al prossimo 12 febbraio, hanno respinto le richieste dello stesso Fini e degli altri imputati che chiedevano di trasmettere gli atti al gup anche per le loro posizioni per non scinderle rispetto a quella di Corallo che, a loro dire, rappresenta una figura centrale nella vicenda. Al centro del processo, che vede imputate dieci persone, anche l’operazione di compravendita di un appartamento a Montecarlo, lasciato in eredità dalla contessa Annamaria Colleoni ad Alleanza Nazionale. La Procura contesta, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere finalizzata al peculato, riciclaggio e evasione fiscale.

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