A Renault l’utilitaria piace green ma col turbo. La casa francese crede ancora nel segmento A che, nonostante la perdita di quota nel mercato italiano, fa ancora numeri discreti: così, a fronte del 12% perso dall’intera categoria, la piccola Twingo registra volumi in controtendenza e vale il 5% del suo comparto (circa 8 mila le Twingo vendute negli ultimi dieci mesi dell’anno). Senza dimenticare che sulle utilitarie va forte l’alimentazione “alternativa”, tanto che il GPL è scelto quasi da un cliente su dieci della categoria delle utilitarie, in crescita del 14% rispetto allo scorso anno.

L’alimentazione a gas è, in effetti, ancora una valida alternativa alle classiche benzina e diesel, soprattutto se non si vuole pesare sull’ambiente e nemmeno sul proprio portafogli: poi, con il motore turbo l’erogazione è vivace sia in città che sulle strade extraurbane. Più nel dettaglio, stiamo parlando del 3 cilindri TCe da 90 Cv (lo stesso presente sulla Clio) omologato Euro 6d-Temp, con cambio manuale – non è presente l’opzione automatica – a 5 marce e dotato di ESM (Electronic Management System), elettrovalvola che consente al motore di scaldarsi rapidamente mentre funziona a benzina per passare in pochi istanti all’alimentazione GPL.

La guida è agile anche per merito del raggio di sterzata ridotto (bastano 4,3 metri per fare inversione a U), che consente di destreggiarsi bene sulle curve e sgusciare agilmente all’interno del traffico urbano. Nessuna particolare differenza di spinta nel passaggio tra benzina e GPL: l’erogazione resta sostenuta e le prestazioni soddisfacenti. Semmai, si avverte un po’ di pigrizia in più quando si seleziona la modalità “Eco” (il pulsante è sotto la plancia e davanti al cambio), il programma di marcia amico dell’ambiente che comporta un leggero smorzamento della vivacità. Ma è più che ragionevole, specie se si vuole risparmiare nel fare rifornimento.

Particolare la configurazione tecnica a trazione posteriore, col serbatoio situato nella parte anteriore e il motore nella zona posteriore, inclinato di 49°: un unicum nel segmento, presente solo sulla gemella Smart ForFour. Questa architettura comporta una seduta rialzata per il conducente e gli garantisce una buona visibilità. Di contro, c’è che il tasto di commutazione GPL risulta in basso e un po’ nascosto.

Altro aspetto interessante di questa cinque porte sta nel confronto tra le emissioni inquinanti della marcia GPL rispetto a quella a benzina: a gas la Twingo emette 120 g/km di CO2 e 126 g/km a benzina e anche le emissioni di Nox sono state abbattute. Nei consumi il GPL non ha lo stesso vantaggio, con 7,4 l/100 km contro i 5,5 l/100 km del motore endotermico: c’è da ricordare, però, che il risparmio economico alla pompa è tutto in favore del gas, visto che un pieno di questo non costa più di 22 euro.

Gli allestimenti sono tre, “Duel”, “Duel2”e “Parisienne”, tutti con impianto GPL. Ci sarebbe anche la versione sportiva GT, che però non si può avere a GPL ed ha un motore da 110 Cv. Tutte prevedono lo Stop&Start di serie ma se si sceglie l’allestimento “al quadrato”, si può godere di alcuni accessori, tra cui radio DAB, sistema infotelematico R-Link compatibile con Android Auto e Parking Camera con sensori di parcheggio. Il display touchscreen è molto intuitivo, pure se il navigatore sembra essere un po’ in ritardo con la segnalazione delle indicazioni.

Interessante, per chi vuole tenere sotto controllo i consumi, la scheda virtuale che fornisce un’analisi sintetica del viaggio sui chilometri percorsi, la velocità media e quanto accelerazione, cambio e frenata hanno inciso sui consumi stessi. Il prezzo di partenza della Twingo turbo GPL in versione Duel è di 13.150 euro.

RENAULT TWINGO TURBO GPL – LA SCHEDA 

Il modello: citycar a 5 porte, disponibile negli allestimenti Duel, Duel2, Parisienne (pensato per il pubblico femminile) e GT.

Dimensioni: lunga 359 cm, larga 164 cm, alta 155 e con il passo di 249 cm.

Motore: turbo benzina 3 cilindri e 12 valvole da 90 Cv e 135 Nm di coppia motrice, omologato Euro 6d-Temp

Consumi omologati nel ciclo misto: 7,4 l/100 km per il GPL e 5,5 l/100 km per il benzina

Emissioni di CO2: 120 g/km per il GPL e 126 g/km per il benzina.

Prezzo: per la versione Duel con motore Tce da 90 Cv si parte da 13.150 euro (l’impianto a GPL “pesa” 1.000 euro sul prezzo) e si arriva ai 16.800 euro per l’allestimento top di gamma Parisienne, sempre con la stessa motorizzazione.

Ci piace: è agile in città, dinamica anche fuori e non perde di prestazioni passando dal benzina al GPL; vantaggiosa nei consumi

Non ci piace: il navigatore di bordo potrebbe essere più reattivo e il vano porta oggetti posto al di sotto della plancia non si può dire che sia comodo: noi donne spesso abbiamo l’abitudine di trasformare l’auto in un deposito su ruote e non avere abbastanza vani o non averne di capienti (soprattutto a portata di mano) non ci aggrada.

Articolo Precedente

Mercedes Classe X 350d 4MATIC, la prova de Il Fatto.it – Lusso, cavalli e… pick up – FOTO

next
Articolo Successivo

Audi A1 Sportback, la prova de Il Fatto.it – Compatta e futuristica – FOTO

next