Ancora poche ore e il romanzo L’amica geniale prenderà vita in televisione. Per i fan che non hanno visto i primi due episodi al Festival di Venezia o nella preview di tre giorni nelle sale cinematografiche italiane, l’attesa è finita. Le otto puntate dirette da Saverio Costanzo, tratte dal best seller di Elena Ferrante, andranno in onda questa sera in prima serata su Rai 1, quando saranno trasmessi i primi due episodi. Per i profani qui di seguito le 10 cose da sapere prima che inizi il binge watching.

1- L’Amica geniale, formato serie tv, è una co-produzione italo-statunitense. I produttori principali sono Fandango e Wildside; a cui si aggiungono il colosso della tv via cavo HBO, Rai Fiction, TIMVISION, e la franco-belga Umedia. La HBO torna a co-produrre con Wildside una serie tv italiana dopo The Young Pope di Paolo Sorrentino nel 2016.

2 – I primi due episodi (quelli visti in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia l’1 settembre 2018) sono stati distribuiti da Nexo Digital nelle sale cinematografiche l’1,2,3 ottobre 2018 guadagnando 461mila euro. Per due giorni su tre di programmazione in sala L’amica geniale ha battuto il blockbuster Gli Incredibili 2.

3 – 150 attori per le parti principali, 5000 comparse, casting di otto mesi, 8000 bambini provinati: questi i numeri di una preproduzione da budget chiaramente elevato (oltretutto mai svelato, si dice ‘confidential’). Le protagoniste del racconto Elena e Lila, come voluto fortemente da Elena Ferrante, sono interpretate da non professioniste: Elisa Del Genio e Ludovica Nasti (da bambine); Margherita Mazzucco e Gaia Girace (da adolescenti).

4- Alba Rohrwacher, compagna di Costanzo, è la voce fuori campo della serie. L’attore Antonio Pennarella, uno tra i più importanti caratteristi del cinema italiano recente, qui nei panni di don Achille, l’ “orco” del rione dove vivono le protagoniste, è morto poco dopo le riprese. Il sindaco di Napoli, De Magistris, ha dedicato a Pennarella l’anteprima dei due episodi vista a Venezia.

5- L’amica geniale è stata formalmente girata in italiano e sarà quindi la prima serie tv di HBO in lingua straniera mai proiettata (con sottotitoli) negli Stati Uniti. Ma c’è un ulteriore curiosità rivelata da Costanzo stesso: HBO ha voluto che attori e attrici parlassero in dialetto napoletano stretto. “Ho chiesto perché una rete americana dovrebbe interessarsi alla precisione di una lingua se il pubblico guardasse la serie con i sottotitoli – ha affermato il regista – Hanno risposto che volevano che la serie fosse autentica”.

6 – Chi cercherà il vero Rione Luzzatti di Napoli, dove la Ferrante ha ambientato il libro, rimarrà deluso. Il quartiere orientale della città partenopea è stato ricostruito nell’ex area industriale Saint Gobain a Marcianise. Lì lo scenografo Giancarlo Basili (Palombella rossa, Così ridevano, Paz!, tra gli altri) ha ricostruito in quattro mesi un set di 25mila metri quadrati poi utilizzato per le riprese del rione e di tutti gli interni. Napoli comunque non manca nella serie tv di Costanzo. Tra le location: Galleria Principe, Piazza dei Martiri, Palazzo Gravina, i dintorni del Teatro San Carlo, il molo di San Vincenzo, eIschia.

7 – 29 le settimane di lavorazione, di cui 22 sul set ricostruito e sette a Napoli. “Avendo principalmente bambini e adolescenti sul set non abbiamo avuto alternative all’andare in strada”, ha spiegato Costanzo. “Napoli è un teatro all’aperto. Forse è una forma di difesa contro la violenza della città, ma i napoletani hanno bisogno di indossare sempre una maschera. Ho trovato una città di attori fenomenali”.

8 –La saga L’amica geniale, composta da quattro volumi, edizioni e/o, ha venduto in Italia quasi un milione di copie. Mentre negli Stati e in Canada tutti i libri della Ferrante hanno superato il milione di copie. Tante la traduzioni in lingua straniera, tra cui anche una in arabo, ma il successo de L’amica geniale fuori dall’Italia è soprattutto legato agli Stati Uniti, tanto che la rivista Time nel 2016 ha collocato tra le 100 persone più influenti al mondo la misteriosa ed impalpabile Ferrante che, per la cronaca ha contribuito via mail alla stesura dello script della serie tv, scritta con Francesco Piccolo, Laura Paolucci e lo stesso Costanzo.

9 – I romanzi di Elena Ferrante sono diventati spesso film. In pochi lo ricorderanno ma il suo esordio, L’amore molesto (1992, sempre edizioni e/o) divenne un film – molto ma molto bello – diretto da Mario Martone. Il secondo libro, I giorni dell’abbandono (2002, sempre edizioni e/o) un film – molto, ma molto brutto – diretto da Roberto Faenza. Poi il quarto, quinto, sesto e settimo romanzo (la quadrilogia de L’amica Geniale) sono ora una serie tv. All’appello di una riduzione cinematografica o televisiva manca solo lo sfortunato terzo romanzo della Ferrante, La figlia oscura.

10 – C’è una gustosa querelle pubblicata da IlPost.it tre anni fa e che riguarda la traduzione in lingua inglese de L’amica geniale. Intanto è Ann Goldsten, giornalista del New Yorker, già traduttrice in inglese di Pasolini, Leopardi e Primo Levi, ad aver tradotto la Ferrante. Un lavoro addirittura più brillante ed efficace dell’originale secondo la giornalista italiana che vive a New York, Annalisa Merelli che, in un articolo su Quartz, ha lodato la scorrevolezza del testo tradotto grazie anche all’uso di parole meno artificiose e pesanti.

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