Auro Bulbarelli al vertice di Rai Sport e Antonio Preziosi alla direzione di Rai Parlamento. Sono le nomine che  l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, è intenzionato a proporre domani al consiglio d’ammistrazione. Viale Mazzini ha convocato la riunione del cda domani alle ore 16. Dovrebbero essere confermati i nomi di Teresa de Santis per la direzione di Rai 1 e di Carlo Freccero per Rai 2, mentre resta al vertice della terza rete Stefano Coletta.

Come previsto dai regolamenti, infatti, a circa 24 ore dalla seduta del cda sono infatti arrivati sui tavoli del consiglieri d’amministraizone i curricula dei candidati. Tra i curricula non c’è invece quello di un candidato alla direzione di Rai3: segno che, come da indiscrezioni della vigilia, Salini abbia intenzione di confermare Coletta. Nessun cambio al momento neanche alla guida di Rainews, dove, a dispetto delle voci, resta Antonio Di Bella.

Salini ha indicato per la direzione di Rai Sport  Bulbarelli, che ha avuto la meglio su Maurizio Losa e Jacopo Volpi. La testata era priva di un direttore dall’agosto scorso, da quando cioè l’ex direttore Gabriele Romagnoli aveva lasciato l’azienda. A Rai Parlamento la scelta è caduta su Antonio Preziosi, attuale corrispondente da Bruxelles, che prende il posto di Nicoletta Manzione.

Tutto confermato per le tre generaliste: sulla prima rete il posto di Angelo Teodoli sarà preso da Teresa De Santis, già vice direttore di Rai 1 e successivamente vice direttore al Televideo. Gradita alla Lega, ha il via libera dell’ad in quanto figura di esperienza: oltre a essere una interna, sarà anche la prima donna alla guida della rete ammiraglia. A Rai 2 torna Freccero, che ha guidato la seconda rete tra il 1996 e il 2002 (un periodo che si concluse con l’editto bulgaro e la cacciata di Daniele Luttazzi, Enzo Biagi e Michele Santoro) e con alle spalle una lunga carriera nella televisione pubblica. Membro del consiglio di amministrazione nella passata gestione su indicazione del Movimento 5 stelle, Freccero è un pensionato Rai, conosce Salini da molto tempo e ha deciso di accettare l’incarico a titolo gratuito in virtù della legge che impedisce ai pensionati di svolgere incarichi retribuiti. L’ad vorrebbe affidare a Freccero anche una nuova struttura che si occuperà di ideazione di format originali.

Tra i punti all’odg della seduta del cda convocata per martedì 27 novembre alle 16 c’è anche l’inedita voce “nomina del vicepresidente“. L’esigenza di un vicepresidente, finora mai esistito in Rai, si è posta perché sulla presidenza di Marcello Foa pende il ricorso al Tar presentato dalla consigliera d’amministrazione Rita Borioni. E, se il tribunale amministrativo dovesse decidere per una sospensiva della carica di Foa, dovrebbe subentrargli – secondo lo statuto – il consigliere anziano. Che però è la stessa Borioni,  eletta in quota opposizione dal centrosinistra. Sembra dunque che motivi di opportunità ma anche di volontà politica abbiano indotto l’attuale vertice a prevedere la nomina di un vicepresidente che subentrerebbe a Foa al posto della Borioni. Il candidato in pole position per la vicepresidenza sarebbe il consigliere Giampaolo Rossi, consigliere eletto in quota Fratelli d’Italia.

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