È attesa nel primo pomeriggio la sentenza d’appello a carico di Umberto Bossi e Francesco Belsito nel processo sulla maxi truffa di 49 milioni di euro allo Stato. I giudici sono entrati in camera di consiglio. Il sostituto procuratore Generale Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e 10 mesi per il Senatur (più mille euro di multa), 2 anni per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci (più 800 euro di multa) e un anno e 3 mesi per Stefano Aldovisi (più 500 euro di multa) e un anno e 10 mesi per Belsito. Il pg aveva chiesto anche la confisca dei soldi. Il reato di truffa aggravata relativo al 2008 è prescritto.

In primo grado Bossi era stato condannato a 2 anni e sei mesi, Belsito a 4 anni e 10 mesi. I tre ex revisori Diego Sanavio, Antonio Turci a due anni e otto mesi e Stefano Aldovisi a un anno e nove mesi. La vicenda era emersa nel 2012 e riguardava i rimborsi elettorali illecitamente ottenuti nel periodo tra il 2008 e il 2010. Il deflagrare dell’inchiesta aveva portato alle dimissioni del Senatur e all’azzeramento del “cerchio magico”. Dalla vicenda era nata la querelle sulla confisca dei soldi. A settembre la Lega e la procura hanno trovato un accordo: il partito pagherà tranche di 600mila euro all’anno.

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