“La procedura d’infrazione va discussa prima di tutto, quindi credo nella discussione e spero che ci sia il più possibile dialogo e confronto, perché vogliamo spiegare le nostre ragioni e perché crediamo che una procedura d’infrazione non sia giusta”. Così il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, sulle possibili conseguenze della bocciatura del Ddl bilancio da parte Commissione Ue, parlando in sala stampa a Montecitorio con i giornalisti. “La nostra manovra – sottolinea il leader M5s – vuole ridurre il debito pubblico aiutando le fasce più deboli della popolazione, disoccupati pensionati, i giovani e gli imprenditori. È un modo di affrontare la riduzione del debito diverso, sicuramente alcuni sono disorientanti, lo credo, ma le ricette del passato erano totalmente diverse ma hanno salire il debito pubblico”. Sì al dialogo con le istituzioni europee, ma senza mettere in discussione le misure e i saldi contenuti nella manovra: “Non ci devono chiedere di tradire gli italiani, perché io gli italiani non li tradisco”. Di Maio guarda alle prossime elezioni europee: “Non ci sarà un’Europa dei sovranismi, ma un’Europa che recupera i suoi principi generali, la solidarietà e il sostegno alle fasce deboli e ai giovani, invece che alle banche come e’ stato fatto negli ultimi anni. Con le Europee vedremo emergere forze nuove e altre saranno mandate a casa – e si dice certo che – l’Italia in Europa non è isolata”

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