“Sembra incredibile, ma ci rimproverano di non stare facendo in 5 mesi quello che gli altri non hanno fatto in 20 anni. Ma nessun problema, accettiamo di buon grado la sfida di fare in pochi mesi quello che gli altri o non ti hanno fatto o hanno contribuito a peggiorare. Se il protocollo che abbiamo firmato oggi lo avessero firmato 10 anni fa, oggi staremmo tutti molto meglio”. A dirlo dal palco di Caivano il vicepremier Luigi Di Maio, intervenuto nel comune in provincia di Napoli (con i ministri M5s Alfonso Bonafede, Barbara Lezzi e Sergio Costa) per un incontro con i militanti pentastellati al termine del protocollo d’intesa per interventi urgenti sulla Terra dei fuochi siglato a Caserta. “Il mio ministero si occuperà di contraffazione, chiuderemo tutte le aziende abusive che creano rifiuti che poi vengono incendiati. Rifiuti che negli anni scorsi sono stati interrati o incendiati e quando abbiamo iniziato a combattere la combustione della spazzatura si sono inventati la combustione degli impianti come è avvenuto nelle scorse settimane. I camorristi – ha proseguito Di Maio – dovranno morire di fame, perché bloccheremo tutti i loro business”. Il ministro Di Maio lancia anche un appello ai cittadini. “Il protocollo siglato oggi dovete leggerlo e dovete pretendere dai vostri amministratori, in tutta la Campania, che lo rispettino, perché – ha proseguito Di Maio – è girando la faccia dall’altra parte che la Terra dei Fuochi l’abbiamo creata anche un po’ noi”

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