Basta la parola discount a mandarmi in depressione, detesto tutto ciò che è scontato nella vita come nei supermercati. Persone scontate che comprano prodotti scontati. Tristezza che si aggiunge a tristezza. Come può un essere umano comprare un succedaneo del caviale? Significa non avere più rispetto per se stessi. Ma non vi vergognate? Così facendo diventate succedanei di voi stessi, anzi: lo siete già diventati. Simulacri ambulanti, vi aggirate nei discount con le vostre anime scontate, con i vostri cervelli in svendita, non avete più amore per la verità, vi nutrite di succedanei di verità, morirete in comitiva, per risparmiare sull’ultimo respiro. Non è questione di povertà, non fatemi la retorica del “tengo famiglia” e delle pensioni da fame. Si tratta di dignità! Piuttosto pane e acqua, piuttosto la fame!

Il succedaneo di una donna è una bambola gonfiabile, avete una libido da bambola gonfiabile. Pervertiti del risparmio, del prendi tre e paghi due, maniaci della spesa depressa, non riuscite più a sognare lo champagne e il caviale Beluga! Sentite come suona bene la parola “storione”, ora pronunciate la parola “lompo”, vi butta giù l’umore, non c’è speranza nel lompo, non c’è felicità quando un uomo accetta questi biechi compromessi del gusto. La fine del mese? Non arrivate alla fine del mese? Non è vero, ogni fine del mese dovrebbe esserci un’ecatombe, invece vi vedo sempre vivi, chi più chi meno, sempre vivi ma sempre più tristi. Tristi e scontati, succedanei di esseri umani. Abituati alla menzogna. C’è più poesia in un barbone che rovista nei rifiuti, almeno quel barbone sogna il caviale, sogna di trovare un tesoro.

Perché fate figli? I figli vi divorano. Perché vi sposate? Tanto vi tradite sempre e vi venite a noia. Abbiate il coraggio di essere voi stessi, l’audacia di essere soli, unici e irripetibili. Quando uscite di casa mettetevi un abito da sera, anche se è mattina. Al vostro principale dite: tu non sei il mio principio. Io sono l’origine e il principio di me stesso. Io merito caviale e champagne, questo dovete ripetervi ogni volta che qualcuno vuole rifilarvi una vita scontata! Tutto di prima scelta, non fate scegliere la vostra vita agli altri. Non vi piace il caviale? Non amate lo champagne? Ma come vi siete ridotti? Mentite a voi stessi! I gusti sono gusti, sui gusti non si discute. Cazzate. Al limite siete voi che non piacete al caviale, e sapete perché? Perché siete scontati, perché lo avete tradito e umiliato con le uova di lompo! Vergogna, eterna vergogna!

Già vi vedo a comprare i vostri spumantini da dieci euro per il Capodanno, i più audaci magari prenderanno uno champagne scontato, e farete il botto di fine anno insieme a persone tristi e scontate come voi, un botto di depressione. Ribellatevi! Osate! Al limite rubate! C’è più amore per la vita in un ladro che ancora sogna “la bella vita”. Tanto siete già in un carcere, il carcere di una mediocrità senza fine. Per questo avete mandato al potere politici scontati che parlano in modo scontato e chi vi fanno pure l’elemosina! 80 euro? Reddito di cittadinanza? Per carità! Questo è il reddito della vostra sconfitta, non siete più cittadini ma succedanei di cittadini, e fanno bene a trattarvi così: cittadini-lompo, questo siete! E che sogni vi sono rimasti? Un gratta e vinci, mentre più grattate e più vi siete persi e umiliati, più grattate e più avete perso! Parole al vento, lo so. Non ho più speranze per voi. Ora andrò a comprare il mio caviale quotidiano, io non sono come voi, devo solo aspettare il bonifico di mamma. Cari saluti. Molto cari.

Articolo Successivo

Bookcity, l’allarme dell’inventore della rassegna sul libro: “La classe dirigente non legge, è inquietante”

next