Non accadeva da due secoli ed ecco che le Dolomiti, gruppo montuoso patrimonio Unesco, regalano una scoperta straordinaria. Si chiama fiemmeite ed è una nuova specie mineralogica trovata dai ricercatori del Muse di Trento. Il minerale prende il nome dalla località dove è stata rinvenuta, la Val di Fiemme in Trentino. Il riconoscimento è di straordinaria rilevanza se si pensa che è da due secoli che sulle Dolomiti non avveniva la scoperta di una nuova specie di minerale, sottolinea il Muse. “Fino a oggi, i minerali noti alla scienza sono poco più di 5.000 – spiega Paolo Ferretti del Muse – non molti se paragonati alle specie viventi, che sembrano essere alcuni milioni. Trovare una specie mineralogica nuova è un evento molto più raro, dunque, rispetto a scoprire un nuovo essere vivente. Ad aggiungere eccezionalità a questo ritrovamento è il fatto che la fiemmeite proviene da un territorio, come quello dolomitico, in assoluto tra i più studiati al mondo. È dal 1815, infatti, che sulle Dolomiti non veniva riconosciuto un nuovo minerale“.

Con l’identificazione della fiemmeite un ulteriore elemento di unicità – questa volta mineralogica – si aggiunge a quelli di carattere geologico, paleontologico, geomorfologico e paesaggistico, sui quali si fonda il riconoscimento delle Dolomiti quali Patrimonio mondiale dell’umanità.
La scoperta e lo studio sono stati condotti dai ricercatori del Muse Paolo Ferretti e Ivano Rocchetti, assieme ai colleghi dell’Università di Milano Francesco Demartin e Italo Campostrini, grazie alla guida di un appassionato cercatore di minerali del posto, Stefano Dallabona (Gruppo Mineralogico Fassa e Fiemme). L’ufficializzazione è avvenuta da parte della commissione dell’Ima (International Mineralogical Association) che presiede alla nomenclatura e alla classificazione di nuovi minerali (Cnmnc).

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