SENZA LASCIARE TRACCIA  di Debra Granik. Con Ben Foster, Thomasin McKenzie, Jeff Kober. USA 2018. Durata: 108’. Voto: 4/5 (AMP)

Fuori dalle regole e fuori dal mondo: padre e figlia preadolescente vivono così, fra i boschi, riparati dagli alberi, accarezzati dalle felci. Chiamarli homeless suona erroneo “io una casa ce l’ho, è il bosco” proclama con orgoglio Tom, la ragazza dai geloni sulle dita. Ma il destino riserva cambiamenti, nel bene e nel male, altrimenti che Bildungsroman sarebbe. Di fatto, il lungometraggio numero due della talentuosa Granik (Un gelido inverno lo scioccante esordio con la deb Jennifer Lawrence..) torna su quelle “tracce” (gli homeless) ma su territori e presupposti differenti, più concettuali e spirituali. Dal romanzo My Abandonment di Peter Rock, un racconto intimo e universale, eterno ma attualissimo per l’America degli outcast contemporanei. Al centro è la voglia di libertà in quanto tale, il bisogno di fuga (da se stessi) ma anche di radici, con l’inevitabile contraddizione che questo comporta. Un film che lascia un bel sapore nell’anima.

Film in uscita, da Senza Lasciare Traccia a Zombie contro Zombie e Notti Magiche: cosa ci è piaciuto e cosa no

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