Sappiamo bene che nel 2018 l’arte non ha più i confini di una tela o di una parete. Tra installazioni e performance l’arte valica ogni limite creando nuove possibilità e incontri inaspettati. È così che, ad esempio, il fumetto, considerato una delle dieci arti maggiori, incontra il videogioco, candidato da anni a diventare arte vera e pura.  Dove, se non al Lucca Comics&Games, può avvenire la fusione di due mondi che spesso immaginiamo percorrano due binari paralleli, senza punti in comune. D’altronde la magia della rassegna annuale della cittadina toscana, unica al mondo, è talmente potente da permettere incontri di ogni tipo: come quello tra RanXerox e NVIDIA. Il primo è uno dei principali personaggi del fumetto made in Italy, nato dalle idee di Tanino Liberatore, il secondo è una delle principali aziende al mondo nella produzione di processori grafici e componenti multimediali per PC.

Tanino Liberatore, classe ‘53, è uno dei grandi maestri del fumetto italiano. A fine anni ‘70 dalla sua china nasce RanXerox, personaggio ideato in collaborazione con Stefano Tamburini che ne scrive le storie. Insieme esordiscono su Cannibale, giornale underground a cui sono introdotti da Andrea Pazienza, per Liberatore amico dai tempi del liceo. La serie ha talmente tanto successo che è tradotta ed esportata in Francia, Spagna, Stati Uniti e addirittura Giappone. Uno dei principali estimatori sarà Frank Zappa che chiede a Liberatore di realizzare la copertina dell’LP The Man from Utopia: il chitarrista statunitense lo definirà il “Michelangelo del fumetto”. Da quando tutto ebbe inizio, nel ‘78, sono passati esattamente 40 anni: e oggi RanXerox si ritrova disegnato anche su una scheda grafica.

L’iniziativa è stata promossa da NVIDIA presso lo stand realizzato nei pressi della Casermetta San Colombano nella splendida atmosfera del Lucca Comics&Games 2018, tra folle di cosplayer e appassionati di fumetti, giochi da tavolo e videogiochi, o semplici curiosi che giungono nella città toscana per respirare un ambiente unico al mondo. NVIDIA e Liberatore hanno dato vita a una performance di live sketching in cui il fumettista abruzzese ha personalizzato una GeForce RTX 2080TI, solitamente utilizzata nei PC per videogiochi ad alte prestazioni ma oggi protagonista della celebrazione del compleanno di RanXerox.

Un’opera d’arte esclusiva e unica che sancisce l’unione tra il mondo del fumetto, delle schede grafiche e, più in generale, del gaming. Ma anche, e soprattutto, con il mondo della beneficenza: la scheda è stata messa all’asta il giorno dopo, domenica 4 novembre, presso il padiglione Carducci, insieme ad altre opere esclusive realizzate durante il Lucca Comics&Games 2018. I proventi, che nel 2017 hanno raggiunto la cifra di 32.840 euro, sono totalmente devoluti in beneficenza: quest’anno a favore di Emergency, della comunità di Sant’Egidio e del reparto di pediatria dell’ospedale lucchese Campo Di Marte; ma negli anni non è mancato il sostegno anche a diverse e numerose realtà, tra cui i progetti del Dynamo Camp. Tra i presenti per la consegna dell’assegno alle associazioni destinatarie, oltre al sindaco Alessandro Tambellini, anche il sottosegretario all’editoria Vito Crimi.

Ma come si possono coniugare fumetto e gaming? Lo abbiamo chiesto direttamente all’autore, Tanino Liberatore.

“Credo che in realtà sia un incontro naturale. Il fumetto, seppur limitato da tavole statiche, è prettamente azione. Esattamente come il videogioco, anche se chiaramente in modo differente. Senza dimenticare che entrambi ormai seguono una trama, un percorso che racconta una storia dall’inizio alla fine. È un matrimonio più che legittimo.”

Chissà, poi, se 40 anni fa RanXerox avrebbe mai immaginato che sarebbe finito su una scheda grafica. “Quando il mio personaggio è nato sinceramente pensavo sarebbe finito la pagina dopo. A parte gli scherzi, RanXerox all’epoca ci aveva sorpreso: ha avuto un successo che non ci saremmo aspettati e che abbiamo accolto con immenso piacere. Alla fine credo che sia contento di esplorare nuovi mondi, come quello del gaming.

Un pezzo unico al mondo, venduto all’asta il giorno dopo la sua realizzazione: da utilizzare ugualmente all’interno del PC o da esporre?

Personalmente spero sia utilizzata. Il modo in cui è stato realizzato il disegno e i materiali con cui è stato trattato permettono di essere inserito all’interno del case di un computer. Magari uno di quelli trasparenti, così da unire l’esposizione all’utilità dell’oggetto. In ogni caso qualora dovesse rovinarsi sono disponibile a rifarlo [ride].

Due mondi che collidono non sempre si distruggono. A volte, per fortuna, contribuiscono a far nascere una nuova splendida forma artistica.

Articolo Precedente

Ecco lo smartphone pieghevole Samsung: si apre come un libro e non si rompe!

next
Articolo Successivo

Autobus e taxi sempre puntuali grazie al computer quantistico che analizza il traffico

next