Centinaia di chili di eroina nascosti all’interno di container nel porto di Genova e provenienti dall’Iran. Li ha scoperti la Polizia, coadiuvata dal personale dell’Agenzia delle Dogane, al termine di una lunga indagine che ha consentito di effettuare il più ingente sequestro di eroina degli ultimi venti anni: 270 chili di sostanza stupefacente. L’indagine, coordinata dalla Dda, è scaturita dallo scambio di informazioni tra la Direzione centrale per i servizi antidroga e il Servizio centrale operativo.
Una volta sequestrata la droga, la Polizia ha organizzato e eseguito la prima consegna controllata di eroina fuori dall’Italia: si toglie quasi tutto il carico dal tir e se ne lascia una parte che viene poi seguita dagli investigatori fino alla destinazione. Una consegna di cui vengono informati i Paesi interessati (Svizzera, Francia, Belgio e Olanda, in questo caso) dal transito del tir per evitare controlli inconsapevoli. L’operazione, sotto il coordinamento del Servizio di cooperazione internazionale di polizia e di Eurojust, si è conclusa con l’arresto di due persone.

“L’Iran si conferma un crocevia fondamentale per il traffico di eroina. Droga di cui vediamo un ritorno importante nel mercato”. Lo ha detto Sandro Baldassarre, colonnello della Direzione centrale del servizio antidroga.
“È il primo caso – sottolinea Alessandro Giuliano, direttore dello Sco di Roma – e sicuramente farà scuola. È un’operazione che da un punto di vista tecnico giudiziario non ha precedenti negli ultimi 30 anni”.

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Genova, 270 chili di eroina scoperti in container dall’Iran: è il più grande sequestro degli ultimi vent’anni

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