Rolls-Royce ha scelto Jackson Hole, un paesino del Wyoming con il reddito pro capite tra i più alti di tutti gli Stati dell’Unione, per la presentazione dinamica del suo primo suv. Una location che, oltre ad avere un habitat ideale (asfalto, neve e sterrati), è il buen ritiro di molti paperoni di tutto il Globo e, ogni anno, è teatro di un importante convegno delle Banche Centrali di tutto il mondo.

Trovarsi al cospetto di Sua Maestà il suv, non lascia indifferenti. Le dimensioni sono tutte di taglia XXL: 5,34 metri di lunghezza, quasi 3,3 per il passo, oltre 1,80 l’altezza e 2.660 kg di massa. Anche il prezzo è extralarge: quasi 300 mila euro più accessori. Il che vuol dire, in certi casi, raddoppiare o triplicare il conto del concessionario. Tanto per fare un altro esempio, poi, in Italia ogni singola immatricolazione di questo veicolo porterebbe almeno 60mila euro nelle casse dello Stato.

Alla guida si è particolarmente coccolati, con rivestimenti in pelle e materiali pregiati che ricordano i sofisticati e resistenti bauli da viaggio che Prada realizzava all’inizio del secolo. Poi ci sono poltrone climatizzate massaggianti, tavolini da lavoro che si aprono elettricamente e un sistema di infotainment da top class.

Tanti gli accessori disponibili per una personalizzazione unica: dalle doppie poltrone posteriori con frigobar al posto del solito “divano” a tre posti al cestino da picnic (che costa come un’utilitaria); dagli ombrelli che escono dalle portiere ad apertura ad “armadio” al tetto tempestato di punti luminosi che con il buio risplende al pari della Via Lattea.

L’unico optional di cui davvero non comprendiamo il significato è il Cullinan Viewing Suite, un kit con due sedute in pelle e un tavolino da cocktail richiudibili nel fondo del bagagliaio. Basta la pressione di un tasto per abbassare le sospensioni posteriori e dunque la coda dell’auto da cui fuoriescono le sedute. Non sappiamo immaginare una mamma che ci si siede aspettando il figlio all’uscita di scuola o un papà che ci si riposa dopo una passeggiata nel bosco…

Durante la marcia, dall’esterno non arriva alcun rumore. Grazie soprattutto all’impiego di oltre 100 chilogrammi di materiale insonorizzante e da gomme realizzate da Continental riempite di schiuma fonoassorbente. Un silenzio che fa pensare a quanto sarebbe piacevole lasciarsi andare ad un trattamento rilassante in una spa della Toscana o ad un resort sulle Alpi svizzere.

Invece, in questo momento, siamo impegnati in una guida off road abbastanza impegnativa. Dai finestrini, in lontananza, si vedono le case nel fondovalle piccole quanto pezzi di un plastico per modellisti. Chi avrebbe mai pensato di affrontare una prova simile in Rolls? Le gomme artigliano il fondo di una pietraia verso la cima dello Snow King per portarci alla vetta ad oltre 2.500 metri di quota.  Il poderoso V12 twin-turbo di 6.75 litri da 563 Cv di potenza e 850 Nm di coppia massima pare imbrigliato dalla funzione “off-road” attiva, una mappatura specifica che agisce sulla trasmissione ZF automatica a 8 marce e sulle sospensioni attive.

Una telecamera orientabile manualmente montata sull’anteriore mostra tutto quello che accade davanti all’ingombrante cofano. La polvere non risparmia nemmeno lo “Spirit of Exstasy”, la statuetta-simbolo del marchio. Con la temperatura esterna -11, si procede in modo spedito e regale grazie al sistema Magic Carpet: il segreto del “tappeto magico” è nel dispositivo Flagbearer che, basandosi sulle informazioni fornite dalle telecamere stereoscopiche, “legge” in anticipo, rispetto alla posizione della vettura, la superficie del fondo stradale e regola le sospensioni attive in pochi millisecondi.

Giunti in vetta, ci soffermiamo sulle linee del Cullinan. Felix Kilbertus, head of exterior design di Rolls-Royce, ha fatto davvero un bel lavoro, non era facile immaginare e realizzare un’auto che avrebbe vissuto fuori dai soliti paesaggi urbani, e lo stesso dicasi per il team che ha dovuto lavorare sulle soluzioni tecniche. Sembrava impossibile portare una Rolls in cima a una montagna, ma con questa tutto è sembrato naturale.

ROLLS-ROYCE CULLINAN – LA SCHEDA

Il modello: Cullinan è il primo sport utility ad entrare nelle gamma di Rolls-Royce. La base è la stessa piattaforma “Architettura del Lusso” su cui è realizzata la Phantom

Dimensioni: 5,34 metri di lunghezza, 2,16 metri di larghezza e oltre 1,80 di altezza

Motore: V12 twin-turbo di 6.75 litri da 563 cv di potenza e 850 Nm di coppia massima a 1.600 giri. Non sono previste motorizzazioni ibride o elettriche anche se sotto il cofano c’è davvero tanto spazio.

Consumi omologati nel ciclo misto: 15 litri/100 km

Emissioni di CO2: 341 gr/km.

Prezzo: In linea con il mondo Rolls, parte da circa 300mila euro e poi, con un po’ di fantasia sale verso l’infinito

Ci piace: Il progetto non era scontato. Una vera 4X4 anche se c’è da chiedersi in quanti la porteranno in off-road

Non ci piace: Cullinan Viewing Suite, il kit con due sedute in pelle e un tavolino da cocktail richiudibili nel fondo del bagagliaio.: è esagerato e limita la capacità del bagagliaio

Articolo Precedente

Kia Ceed, la prova de Il Fatto.it – La coreana made in Europe è servita – FOTO

next
Articolo Successivo

Dacia Duster GPL, la prova de Il Fatto.it – Il bello del suv a gas – FOTO

next