“Non è colpa mia se io e Salvini non si siamo potuti confrontare sul dl sicurezza. È legittimo stare in campagna elettorale in Trentino, ma poi non ci si lamenti se non abbiamo sciolto i nodi”. A dirlo, il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, che risponde all’omologo di governo, Matteo Salvini, secondo il quale non era possibile che il M5s presentasse 81 emendamenti al decreto legge sicurezza.

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Decreto fiscale, Di Maio vs Salvini: “Da bugiardo non voglio passare. Io distratto? Non ci sto: condono penale non c’era”

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