Oppo Find X è uno smartphone Android con un design quasi futuristico. La parte frontale è infatti occupata solo dallo schermo e dalle cornici risicate, mentre quella posteriore dal logo dell’azienda. A prima vista sembra che le fotocamere non ci siano, in realtà sono nascoste da un ingegnoso meccanismo motorizzato a slitta. Basta aprire l’applicazione per le fotografie o accendere il display per sbloccarlo, ed eccole pronte all’uso. Una soluzione che rende quasi obsoleto il notch, l’ormai nota “tacca” superiore introdotta per la prima volta da iPhone X.

Con questo prodotto, Oppo è riuscita a proporre qualcosa di diverso in un mercato, com’è quello smartphone, in cui i dispositivi ormai si somigliano un po’ tutti tra loro, almeno esteticamente. E poi a Find X non manca nulla: c’è un ampio schermo da 6,42 pollici (siamo più o meno sulla stessa diagonale di iPhone XS Max) che si vede molto bene, il comparto fotografico è assolutamente convincente così come le prestazioni. Tutto questo però ha un costo, e per acquistarlo in Italia ci vogliono 999 euro.

Un capolavoro costruttivo

Com’è possibile ridurre ulteriormente le cornici frontali e, allo stesso tempo, non servirsi del notch? Qui entra in gioco il meccanismo motorizzato. Si tratta di una vera e propria slitta che all’occorrenza si attiva e fa comparire la fotocamera anteriore da ben 25 Megapixel e le due posteriori da 16 e 20 Megapixel.

L’apertura è rapidissima, in grado di simulare l’immediatezza necessaria per scattare una fotografia con lo smartphone. Basta aprire l’applicazione dedicata e Find X è subito pronto a immortalare la scena. La chiusura del meccanismo è un po’ più lenta, ma parliamo comunque di poche frazioni di secondo.

Tra l’altro il sistema entra in azione anche per lo sblocco, perché c’è il riconoscimento facciale evoluto. È la scansione del volto che, in ambito Android, più si avvicina a quella del Face ID degli iPhone per velocità e precisione: si preme il pulsante di accensione di Find X per attivare il display, il meccanismo motorizzato fa apparire la fotocamera anteriore e ci si ritrova nella schermata iniziale, pronti per utilizzare lo smartphone. Tutto in un attimo, e il sistema funziona bene anche al buio.

I dubbi attorno a questo meccanismo riguardano la durata nel tempo. Oppo garantisce 100mila aperture, per cui è progettato a resistere per anni. Nell’utilizzo quotidiano abbiamo notato un po’ di polvere che si è accumulata nelle fessure della slitta.

Find X è costruito con il Gorilla Glass 5 (un vetro particolarmente resistente) sia sulla parte anteriore che posteriore. La scocca è curva sui lati, e questo dona allo smartphone un design davvero particolare. Non è scivoloso nonostante le cornici siano ridotte all’osso, lo schermo è grande per cui è impensabile utilizzarlo con una sola mano. In ogni caso, nella confezione di vendita c’è una comoda cover.

Display al top, così come le prestazioni

Lo schermo da 6,42 pollici è realizzato con tecnologia AMOLED e ha una risoluzione di 1.080 x 2.340 pixel. Oppo ha scelto un pannello di grandissima qualità, che si riesce a vedere bene in qualsiasi condizione. La luminosità è molto buona, non c’è alcun problema da segnalare anche sotto la luce diretta del sole e in più, non essendoci il notch, va bene anche per vedere filmati, perché si usa tutta l’area diagonale.

Quanto alle prestazioni, c’è il processore Snapdragon 845 accoppiato a 8 Gigabyte di RAM e addirittura 128 Gigabyte di memoria interna (non espandibile però). Siamo dunque sul livello di prodotti come Galaxy Note 9 e iPhone XS Max, nella fascia alta del mercato. Find X risulta sempre fluido e scattante, anche quando viene messo sotto stress con i videogiochi.

Convince anche il comparto fotografico. Le due fotocamere posteriori lavorano molto bene insieme, soprattutto per creare gli effetti bokeh (sfondo sfocato). Il sensore anteriore integra la modalità ritratto in stile iPhone XS, e grazie al riconoscimento evoluto del volto restituisce scatti di alto livello. Molto buoni anche i video, che raggiungono la risoluzione 4K e possono essere registrati anche in slow-motion (rallentati), con effetti davvero divertenti.

Nella galleria fotografica potete osservare alcuni scatti realizzati con Oppo Find X. C’è un’ottima gestione della luminosità e una buona resa anche in notturna, ambito in cui solitamente gli smartphone soffrono.

Il sistema operativo è Android, che viene personalizzato graficamente da Oppo con la propria interfaccia chiamata ColorOS. Questo è l’aspetto che ci ha convinto meno di Find X, in quanto si tratta di un’interfaccia un po’ confusionaria, che spesso necessità di più passaggi per raggiungere una certa impostazione.

Infine, l’autonomia. Find X ha una batteria da 3.730 mAh (milliampereora), che consente allo smartphone di coprire tranquillamente la giornata, anche con un utilizzo massiccio. In più c’è la ricarica rapida che Oppo chiama Super VOOC: il dispositivo si carica totalmente in meno di 40 minuti con il caricabatterie incluso in confezione.

Chi dovrebbe acquistarlo?

999 euro sono una cifra importante, che però in questo Find X appare certamente più giustificata rispetto ad altri modelli concorrenti, visto il lavoro fatto per implementare il meccanismo motorizzato. Considerando le dimensioni, la creatura di Oppo sfida direttamente con prodotti come il Galaxy Note 9 e iPhone XS Max, con questi ultimi due che risultano più maturi da un punto di vista software.

In ogni caso, Oppo Find X è lo smartphone ideale per chi non ha limiti di budget ed è alla ricerca di un prodotto esclusivo, con il quale distinguersi. Il compromesso delle dimensioni generose è bilanciato da un design unico nel suo genere, da prestazioni e display al top e da un comparto fotografico che offre tante funzionalità per divertirsi.

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