Lo scorso fine settimana nel comune di Castagneto Carducci, tanto caro al poeta autore della lirica San Martino, si è svolta la fiera dell’editoria indipendente Liberi di leggere, organizzata dal Comune di Castagneto e dell’Associazione libri al sole. Una manifestazione riuscita senza ombra di dubbio: oltre 16 case editrici provenienti da tutto lo stivale con incontri e presentazioni di un certo spessore.

In un cortile di una scuola di Donoratico, una frazione del comune di Castagneto Carducci, sono stati allestiti stand e una sala per gli incontri e in quegli stessi spazi si sono svolti nella mattinata di sabato e domenica corsi gratuiti per bambini del territorio, tra cui un laboratorio di costruzione della carta e vari giochi di ruolo sul tema della legalità. Un ottimo modo per coinvolgere la cittadinanza locale e le fasce più giovani della popolazione.

Liberi di leggere, alla sua prima edizione, ha davanti tutto lo spazio necessario per crescere e diventare un appuntamento fisso dell’editoria livornese. Nonostante a pochi passi si svolgessero consolidate fiere come quella del libro di Firenze o il BookPride di Genova, Liberi di leggere non ha sofferto la mancanza di pubblico. Tante le associazioni presenti tra cui Libera, l’Arci e l’Anpi, solo per citarne alcune.

Interessantissima la raccolta libri avviata dalle realtà locali per donare un libro alla biblioteca di Casal di Principe in provincia di Caserta. Scatoloni di libri sono stati già recuperati e sono pronti per gli scaffali casertani. Molti visitatori hanno sostenuto gli stand presenti acquistando due libri, uno per loro e l’altro per i bambini di Casal di Principe. Liberi di leggere è una manifestazione editoriale con la forte impronta sociale. Forse è questo che la distingue dalle altre fiere in giro per l’Italia, la connotazione solidale, associativa e civica.

Ciò non vuol dire che il libro viene messo da parte, anzi diventa il centro da cui far partire dibattiti, conferenze e riflessioni. Tra gli ospiti presenti il giornalista Toni Capuozzo, che sabato ha presentato il suo libro sul Sessantotto e in serata ha colloquiato con Torregiani sulle Brigate Rosse. Molto interessante anche l’intervento di Rosario Sardella, giornalista siciliano che con il suo libro Io ci sto fra i migranti ha raccontato alla platea presente le condizioni di vita degli immigrati nel Sud dell’Italia. Una presentazione molto sentita, a cui ha partecipato anche la sindaca di Castagneto Carducci, Sandra Scarpellini.

Tanto spazio è stato dato anche agli autori giovani locali. Liberi di leggere volutamente si è svolto nella frazione di Donoratico e non tra i vicoli, ben più caratteristici, del centro storico di Castagneto Carducci. Una scelta ben precisa che mira a rendere la fiera un volano per il territorio e per i suoi abitanti e non l’ennesima kermesse turistica. I paesaggi circostanti, perfettamente descritti da Carducci, il cui cognome è stato affiancato a Castagneto, dopo aver vinto il Nobel, hanno allietato i presenti. Scenari unici che andrebbero tutelati senza pensarci troppo. Il vero paesaggio italiano fatto di vigne, ulivi, mare e tanta cultura.

Gli editori italiani dovranno presto appuntarsi questa fiera sul taccuino degli appuntamenti da non perdere. Soprattutto le case editrice socialmente impegnate, quelle che pubblicano narrativa civile. Credo, dopo aver girato le più importanti fiere e saloni del libro d’Italia, che Liberi di leggere possa ritagliarsi un posto speciale nel mese di settembre tra i vari appuntamenti in Italia. Per una volta gli editori non dovranno sopportare il cemento armato di capannoni e palazzi, ma potranno vendere libri tra i cipressi di Carducci sorseggiando buon vino locale.

Gli organizzatori, da segnalare Laura Catapano e Marina Sarchi, hanno saputo coniugare territorio, editoria, enogastronomia e tutela dell’ambiente nello spazio ristretto di 48 ore. L’appuntamento è per l’anno prossimo, stesso luogo stessa gente, soprattutto ragazzi. È nata una nuova fiera dell’editoria tra poesia, colline e tanta solidarietà.

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