Class action, acqua pubblica, pensioni d’oro, ddl anticorruzione e proposta di legge contro il finanziamento delle aziende che producono mine antipersona. Saranno questi testi di legge ad avere una corsia preferenziale alla Camera. Lo ha deciso la stessa Aula di Montecitorio con una votazione. Seguirà, invece, un iter normale (e peraltro con scarsissime probabilità di esame, evidentemnete) la proposta di legge del Pd sul potenziamento e l’estensione del reddito di inclusione. Gli esponenti della maggioranza hanno motivato il loro “no” con l’argomentazione che il potenziamento del Rei sarà di fatto superato dal reddito di cittadinanza, varato dal governo nella legge di bilancio. La procedura d’urgenza prevede tempi di esame ridotti in commissione, prima dell’approdo in Aula.

Per l’accelerazione della proposta di legge sull’acqua pubblica (a prima firma Federica Daga, M5s) hanno votato M5sLega e Liberi e Uguali (278 deputati).  Contraria Forza Italia (89), astenuti Pd e Fratelli d’Italia (124). Numeri simili per i testi sulla class action e sul taglio delle pensioni d’oro per che saranno esaminate con un procedura d’urgenza con 294 sì. La legge sul taglio delle pensioni firmato dal capogruppo M5s Francesco D’Uva e riguarda il ricalcolo, secondo il metodo contributivo, dei trattamenti pensionistici superiori a 4.500 euro al mese.

Articolo Precedente

Razzi: “Al 99,9% passo alla Lega, Matteo sa quanto valgo. Con Berlusconi non sono incazzato, sono avvelenato”

next
Articolo Successivo

Scontro Appendino-Fassino sui conti, scoppia la bagarre in Aula. Poi la “profezia” dell’ex sindaco: “Lei non farà miracoli”

next