Mercedes avanti tutta al salone di Parigi. La casa della Stella porta con sè alla kermesse francese una nutrita pattuglia di novità, per tutti i gusti. A cominciare dalla punta di diamante, che vedete nella foto: quella GLE, erede della ML, che ora dispone dell’inedito (per questo modello) sistema mild hybrid a 48 V, che insieme al motore termico sei cilindri porta la potenza complessiva della versione 450 a ben 389 cavalli. Un ibrido intelligente, con l’alternatore/starter che svolge anche funzioni di recupero di energia, che da inizio 2019 (ma poi arriverà anche un ibrido plug-in) contribuirà a infoltire le vendite di sport utility di Stoccarda: sono già a quota 5 milioni, di cui 2 tra GLE (dal 2015) e “vecchia” ML arrivata nell’ormai lontano 1997, e seguita poi da diverse concorrenti nel comparto del lusso a ruote alte.

L’abitacolo della nuova GLE poi, oltre a poter ospitare una terza fila di sedili e dunque fino a sette passeggeri, offre pure un upgrade del sistema di infotainment MBUX che ha debuttato sulla Classe A, gestito da due schermi da 12,3″: la novità è che ora riconosce non solo i comandi vocali, ma anche quelli effettuati tramite gesti.

A Porte de Versailles la casa tedesca porta anche un’elettrica pura, la prima della sua storia. E’ la EQCcrossover lunga 4 metri e 76 centimetri che arriverà in commercio verso la metà del prossimo anno. E’ spinta da due unità elettriche (che operano su ciascun asse), per una potenza complessiva di 408 cavalli e un’autonomia dichiarata di 320 chilometri con i nuovi test di omologazione WLTP (450 con l’NEDC), garantita da una batteria agli ioni di litio da 80 kWh.

A proposito di elettriche, non poteva mancare la Smart: ricordiamo cha dal 2020 in poi la piccola del gruppo Daimler verrà venduta in Europa solo nella versione a emissioni zero. Ma a Parigi ci sono anche da festeggiare i vent’anni dalla nascita del marchio, e la casa tedesca ha deciso di farlo con un prototipo in stile minimalista: la Forease. Si tratta di una fortwo a configurazione aperta, per viaggiare open air e rispettosi dell’ambiente nel traffico cittadino.

 

In ultimo, ecco la versione più pepata della Classe A: Mercedes-AMG A 35 4MATIC, ovvero quella che a buon bisogno può essere considerata la porta d’ingresso al mondo della performance firmato dalla Stella. 306 cavalli di adrenalina pura, ma non solo: scocca, telaio, trazione integrale, cambio, programmi di marcia, messa a punto, tutto ottimizzato per un’esperienza di guida sportiva da ricordare. Il tutto, in attesa della nuova Classe B. Che pur mantenendo il suo dna da monovolume di lusso, è molto più dinamica nelle linee.

Articolo Precedente

Motor Show di Bologna addio, la tribù dei motori si trasferisce a Modena

next
Articolo Successivo

Mercato auto Italia, un settembre nero. Perso oltre il 25% delle vendite

next